L’Onu teme l’uso di armi chimiche in Siria. Liberato il giornalista della Nbc
Le Nazioni Unite rafforzeranno le misure di sicurezza della missione di osservatori
in Golan (Undof), come protezione in caso di utilizzo delle armi chimiche in Siria.
Il capo delle operazioni di pace dell'Onu precisa che si sta lavorando a piani di
emergenza sulla base di diversi scenari possibili nel Paese mediorientale. Mentre
Damasco lancia accuse agli Stati Uniti proprio in tema di armi chimiche, dalla Siria
è arrivata la notizia della liberazione del capo dei corrispondenti Esteri della Nbc,
Richard Engel, che risultava disperso da 24 ore. Il servizio di Fausta Speranza:
L'ambasciatore
Jaafari, delegato di Damasco al Palazzo di Vetro, in una lettera al Consiglio di Sicurezza
dell'Onu e al segretario generale Ban Ki-moon accusa gli Stati Uniti di sostenere
i terroristi in Siria e solleva l’ipotesi che possano farlo anche con armi chimiche.
Washington sostiene di aiutare i ribelli con mezzi “non letali” e assistenza umanitaria.
Taglia corto il primo ministro britannico, Cameron: un'azione in Siria dove il bilancio
dei morti continua salire, non è solo una questione “strategica” – afferma – ma anche
un “imperativo morale”. Sui media siriani in queste ore si parla solo della visita
ieri del premier siriano, Halqi, nella martoriata città di Aleppo. Resta da dire che
sono due cittadini russi gli altri due rapiti in Siria con l'ingegnere catanese Mario
Belluomo. E che c’è una bella notizia per il capo dei corrispondenti Esteri della
Nbc, Richard Engel, che risultava disperso da 24 ore. E’ stato appena annunciato che
è stato liberato.