2012-12-18 13:43:44

Congo: la Corte Penale Internazionale assolve Mathieu Ngudjolo Chui


Mathieu Ngudjolo Chui, ex capo della milizia armata nella Repubblica Democratica del Congo, è il primo imputato assolto nei 10 anni di storia della Corte Penale Internazionale (Cpi). Era accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità per la strage di Bogoro, un villaggio congolese in cui nel 2003 vennero uccise circa 200 persone. Questa mattina il presidente della Corte, il giudice Bruno Cotte, ha letto la sentenza che assolve Ngudjolo da tutte le accuse, dichiarando che “non si è riusciti a dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che l’imputato fosse responsabile” dei crimini commessi, anche a causa di testimonianze “troppo contraddittorie e annebbiate”. Nelle motivazioni della sentenza, i giudici hanno sottolineato che l’assoluzione all’unanimità di Ngudjolo non significa che a Bogoro non siano stati commessi crimini, “né viene messa in discussione la sofferenza delle persone di quella comunità in quell’occasione”. Ngudjolo si era sempre dichiarato estraneo ai fatti, sostenendo di aver saputo dell’attacco al villaggio alcuni giorni dopo la strage. L’accusa, rappresentata dall’avvocato Besnouda, è ricorsa in appello contro la decisione della Corte di richiedere l’immediato rilascio di Ngudjolo. Human Rights Watch ha commentato dichiarando che “il verdetto lascia le vittime di Bogoro e di altri massacri senza giustizia per la loro sofferenza”, mentre Geraldine Mattioli-Zeltner, direttore dell’International Justice Program, sostiene che la Cpi abbia bisogno di “rafforzare le sue indagini sui responsabili dei gravi crimini commessi a Bogoro e in tutta la provincia di Ituri, tra cui funzionari di alto rango in Congo, Rwanda e Uganda che hanno sostenuto i gruppi armati che combattono in queste zone”. (L.P.)







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