Rammarico del Presidente Napolitano per la conclusione della legislatura
La conclusione in anticipo, seppur di poco della legislatura ha suscitato "rammarico
e preoccupazione per il suo brusco esito finale". Lo dice il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, parlando al Quirinale durante la cerimonia per lo scambio di auguri
con le alte cariche dello Stato. Sul fronte delle alleanze, la Lega ha rinviato ogni
decisione, mentre il leader del Pd Bersani ha incontrato il premier Monti. Alessandro
Guarasci: Quella del governo
Monti è stata un'esperienza “feconda”. Napolitano usa toni positivi quando parla di
questo scorcio di legislatura, ma dice che la cui chiusura avvenuta “con una lieve
anticipazione rispetto alla scadenza naturale” e con una “brusca accelerazione” non
deve portare a bruciare la fiducia create a livello internazionale. Partiti e parlamento,
poi, hanno dato prova di responsabilità, anche se per le riforme istituzionali “è
stata un'altra legislatura perduta”, ha detto il presidente facendo riferimento alle
aspettative, createsi un anno fa con il governo Monti. Guardano avanti, chiede che
con le nuove elezioni la parola torni alla politica, ricordando poi che, suo malgrado,
sarà lui a ridare l’incarico. No però a un secondo incarico per il Quirinale. I partiti
nel frattempo si preparano per elezioni. La Lega prende tempo sulle alleanze per le
politiche e le regionali. Per il segretario del Carroccio Maroni ''c'e' bisogno ancora
di qualche giorno'', per non interrompere il dialogo avviato. Sul fronte opposto il
segretario del pd Bersani ha visto il premier Monti a Palazzo Chigi. Nessuna indiscrezione
è però trapelata. Il pd pensa alle primarie dei parlamentari, che si terranno il 29
o il 30 dicembre. In movimento anche Verso la Terza Repubblica che per il momento
esclude un apparentamento con Futuro e Libertà.