Costa Rica: per il nunzio “l’attacco alla vita danneggia sviluppo e pace”
“Ogni attacco alla vita, soprattutto nel suo inizio, provoca inevitabilmente danni
irreparabili allo sviluppo, alla pace, all'ambiente. Falsi diritti o libertà, sulla
base di una visione ridotta della persona umana, promuovendo un presunto diritto all'aborto
e all'eutanasia, minacciano il diritto fondamentale alla vita”: lo ha detto il nunzio
apostolico in Costa Rica, mons. Pierre Nguyen Van Tot, partecipando, insieme al Ministro
della Sanità, Daisy Maria Corrales Diaz ed altri alti funzionari, a una cerimonia
in occasione del 85.mo anniversario del Ministero della sanità. Come riferisce una
nota inviata all'agenzia Fides, mons. Pierre è stato invitato dalla Ministro per partecipare
alla “posada” (celebrazione religiosa) del Natale preparato dall'ente. Nel suo discorso,
il rappresentante del Papa ha detto che “da questa luogo, dove adesso s'adora Colui
che è nato in una mangiatoia, si dovranno gestire, promuovere e controllare le azioni
volte allo sviluppo e al progresso dello stato di salute della popolazione di Costa
Rica”. Al personale del Ministero della Sanità, e a tutti i lavoratori dell'istituto,
il nunzio apostolico ha ricordato le parole del Santo Padre: “I medici e gli operatori
sanitari che si occupano di esseri umani sono speciali riserve d'amore che danno serenità
e speranza a chi soffre”. Il nunzio ha rimarcato che “è necessario stabilire un programma
di salute pubblica che si basa sulla capacità di gestione e sulla competenza professionale
dei responsabili. Ma questo, di per sé, non è sufficiente, perché se gli esseri umani
non sono visti come persone, uomini e donne creati a immagine di Dio, dotati di una
dignità inviolabile, ogni sforzo sarà inutile”. Il Costa Rica vive una fase particolare
di dibattito e attenzione ai tema della vita, della famiglia e del matrimonio e la
Chiesa locale è intervenuta pubblicamente su questi temi. (R.P.)