Elezioni in Giappone: per gli exit poll, vittoria dei liberaldemocratici
In Giappone i primi exit pool, diffusi dai network televisivi, segnalano la vittoria
dei Liberaldemocratici dell’ex premier Shinzo Abe alle elezioni generali anticipate
che si sono svolte oggi nel Paese. Sconfitto il Partito Democratico al potere. Le
operazioni di voto sono terminate alle 12, ora italiana. Per i risultati ufficiali
bisogna aspettare questa sera. Il servizio è di Eugenio Bonanata:
Si profila una
disfatta per il Partito Democratico del premier Noda. Le proiezioni parlano di una
vittoria schiacciante della coalizione dei conservatori, che supera lo scenario disegnato
dagli ultimi sondaggi preelettorali. Ai Liberaldemocratici, infatti, andrebbero da
un minimo di 275 seggi ad un massimo di 310. Agli alleati di New Komeito una trentina.
Questo significherebbe la conquista di oltre i due terzi della Camera Bassa, composta
da 480 deputati. Magro il bottino dei Democratici: la forbice è tra i 55 e i 77 seggi,
a fronte peraltro di un avanzamento della formazione ultranazionalista accreditata
per il momento intorno ad una cinquantina di seggi. Per gli analisti si tratta di
una svolta a destra del Paese, con i Liberaldemocratici che tornano al potere dopo
tre anni e che in virtù di un risultato del genere hanno la possibilità di rovesciare
le decisioni della Camera Alta dove non c’è una maggioranza netta. Quasi scontata,
dunque, la linea del nuovo esecutivo nipponico: allentamento monetario e grandi investimenti
pubblici in tema di economia, che è stato il tema principale della campagna elettorale;
fermezza in politica estera, soprattutto nei confronti della Cina in merito alle Isole
contese; mantenimento del nucleare, sul fronte energetico, nonostante il disastro
di Fukushima.