Premiata in Nepal giovane donna che si occupa dei figli delle detenute
I bambini del carcere la chiamano angelo, ma lei è una semplice ragazza di 28 anni,
si chiama Pushpa Basnet, una laurea al St. Xavier College di Kathmandu, istituto cattolico
della Compagnia di Gesù tra i più importanti del Nepal, ed è la fondatrice dell’Early
Childood Develepment Centre, organizzazione no profit che si occupa dei educazione
infantile, e della Butterfly Home, asilo nido che ospita i figli delle detenute. Pushpa
ha appena ricevuto il premio della Cnn per il suo lavoro in favore dei minori. Sono
circa 80 in Nepal i bambini ospitati nelle carceri dello Stato perché figli di donne
detenute – riferisce AsiaNews - e la Butterfly Home, da sette anni, si occupa di circa
la metà di questi. La Basnet, scelta dall’emittente americana tra circa diecimila
candidati in tutto il mondo, ha ottenuto anche un assegno di 250mila dollari che finanzieranno
le strutture da lei fondate, inizialmente grazie alla solidarietà di parenti e amici,
a tempo di record in pochissimi mesi. I bambini ospiti della Butterfly Home mantengono
i contatti con i loro genitori e durante le vacanze scolastiche vengono accompagnati
dalle madri, recando loro in dono cibo, vestiti e acqua potabile. Il centro viene
finanziato con piccoli mercatini in cui vengono venduti oggetti realizzati in prigione
dalle mamme recluse e tutto quello che si riesce a risparmiare viene accantonato e
destinato all’istruzione superiore dei bambini. (R.B.)