di P. Samir Khalil Samir, gesuita egiziano, docente di Storia della cultura araba
e Islamologia (Università St. Joseph - Beirut) E' probabile
che l'esito del referendum porterà all'approvazione della Costituzione ma potrà anche
accadere che un terzo almeno della popolazione rifiuterà questo testo, già peraltro
votato troppo in fretta. E' stata forte la propaganda a suo favore. Presumo che in
Egitto si affermerà un regime fortemente islamista. Sarà un bene o un male? Certo
è che - come in tutto il Medio Oriente accade - una minoranza islamica attiva e fanatica
può fare molto più male che la grande maggioranza. Dopo le primavere arabe queste
minoranze ora si sentono libere e vogliono imporre la loro visione, che di per sé
non è violenta ma è assai intollerante e può suscitare la violenza. Il commento
del gesuita Samir al voto referendario che si tiene in Egitto il 15 e il 22 dicembre
sulla bozza della Costituzione. E il commento al Messaggio di Benedetto XVI per la
Giornata mondiale della Pace: "Il progetto di pace è un progetto di umanesimo. La
pace suppone solidarietà, aiuto. Il Papa dice che il progetto ispirato da Dio e dalla
fede va più in questo senso e invita a ritrovare proprio nella pace la dimensione
trascendentale della vita, personale e comunitaria". (a cura di Antonella Palermo)