Consacrata la Cattedrale siro-cattolica di Baghdad alla presenza del cardinale Sandri
Grande gioia oggi a Baghdad, dove il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione
per le Chiese Orientali, ha partecipato alla consacrazione della restaurata Cattedrale
siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. Nella Chiesa, il 31 ottobre
2010, un commando di al Qaeda in uccise due sacerdoti e circa 50 fedeli. Ieri la riapertura
al culto, alla presenza del premier iracheno al Maliki. Il porporato ha portato la
benedizione del Papa, con lo sguardo rivolto “specialmente ai più piccoli, ai sofferenti
e agli anziani, alle persone sole e abbandonate. Il suo cuore di padre – ha detto
- pensa agli iracheni, che vivono in patria tra mille incertezze, e a quanti sulle
vie del mondo cercano più sicurezza e dignità. Egli è vicino soprattutto ai vostri
cari giovani perché ad essi sia garantito il futuro. La sua sollecitudine – ha proseguito
- vuole alleviare le sofferenze dei figli e delle figlie di tutte le religioni quando
sono colpiti dalla cieca violenza. Davanti ai responsabili dei popoli è perseverante
il suo appello: solo il rispetto dei diritti di ciascuno è il presupposto della civile
convivenza”.
Il porporato ha ricordato le “indelebili” le parole che il primo
novembre 2010 il Santo Padre pronunciò all’Angelus. Era il giorno seguente al gravissimo
attentato: “Prego per le vittime di questa assurda violenza, tanto più feroce in quanto
ha colpito persone inermi, raccolte nella casa di Dio, che è casa di amore e di riconciliazione”.
Il Papa aveva ha incoraggiato i cristiani ad essere forti e saldi nella speranza,
rinnovando la preghiera per la pace che “è dono di Dio, ma anche il risultato degli
sforzi degli uomini di buona volontà, delle istituzioni nazionali e internazionali.
Tutti – era stata la sua esortazione - uniscano le loro forze affinché termini ogni
violenza!”.
Tuttavia – ha sottolineato - il sacrificio di quei fedeli “non
è stato vano! Il Signore lo ha esaltato nella potenza del dolore salvifico del suo
Figlio Gesù. Questo giorno e questo splendido Tempio Sacro sono stati preparati dall’amore
di Dio, che non ha dimenticato la loro immolazione e ha dato voce al loro silenzio
innocente”. Infine, il cardinale Sandri ha consegnato un Calice, dono del Santo Padre
e da lui benedetto per la rinnovata Cattedrale. “Sia il Calice della carità di Cristo!
– ha esclamato - Il Calice della consolazione e della gioia". Ieri il porporato aveva
assistito al Concerto di Natale organizzato per l’Anno della fede nella Cattedrale
armena di Baghdad: nell'occasione ha elevato la sua preghiera di pace anche per la
vicina Siria. Domani incontrerà a Kirkuk la comunità caldea. Ultima tappa del porporato
sarà la Messa celebrata lunedì 17 dicembre in rito latino nel Seminario di Erbil.
Martedì 18 dicembre il rientro a Roma.