2012-12-13 16:29:31

"Non un mio crimine, ma una mia condanna". Dalla parte dei figli di genitori detenuti


RealAudioMP3 Sono più di 100.000 i bambini, figli di genitori detenuti, che ogni giorno entrano nelle 213 carceri italiane per il colloquio con il proprio papà o la propria mamma. E la maggior parte di loro è a rischio di di discriminazione ed esclusione sociale. E' un fenomeno sconosciuto e dimenticato, che coinvolge il minore sul piano emotivo, sociale ed economico, di cui le istituzioni e la comunità civile non possono non farsi carico. Lo afferma la campagna di sensibilizzazione "Non un mio crimine, ma una mia condanna", lanciata dalla Onlus Bambinisenzasbarre che, da oltre dieci anni, cura, sostiene, e difende il diritto di questi bambini alla continuità delle relazioni familiari e affettive durante la detenzione di uno o di entrambi i genitori. "I figli amano sempre i proprio genitori, nonostante la rabbia, l'angoscia, gli errori di questi. Ma un bambino non dovrebbe mai essere costretto ad entrare in un istituto penitenziario" racconta Paolo, padre e ex-detenuto. (A cura di Fabio Colagrande)







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