Africa orientale: vescovi di 45 Paesi chiedono di delimitare le frontiere contro nuove
violenze
I vescovi delle diocesi confinanti di Sud Sudan, Kenya, Uganda ed Etiopia hanno lanciato
un appello per la delimitazione delle frontiere, per impedire i conflitti e giungere
ad una pacifica convivenza tra le comunità limitrofe dei quattro Paesi. Secondo quanto
riferisce il Sudan Catholic Radio Network l’appello è stato lanciato nel corso di
una conferenza inter-diocesana sulla pace e sull’evangelizzazione transfrontaliera,
che si è tenuta nella diocesi di Lodwa, in Kenya. Mons. Dominic Kimengich, vescovo
di Lodwa, ha lanciato l’appello alla comunità internazionale per contribuire alla
demarcazione dei confini, al fine di prevenire le tensioni e gli scontri tra le comunità
di pastori limitrofe. Non sono infatti infrequenti raid di bande dedite alla razzia
di bestiame da un confine all’altro, specie tra Kenya ed Etiopia, che causano morti
e feriti. Il vescovo di Lodwa ha esortato i responsabili della Chiesa ad operare per
la costruzione della pace attraverso la riconciliazione delle popolazioni a loro affidate.
Il vescovo di Torit, mons. Johnson Akio Mutek, ha suggerito il coinvolgimento degli
anziani dei diversi gruppi pastorali per risolvere i problemi delle frontiere e stemperare
le tensioni. L’incontro dei vescovi dei 4 Stati è nato dall’esigenza di trovare una
posizione comune sul problema del triangolo di Ilemi, un territorio di 14.000 kmq
conteso da Sud Sudan, Kenya ed Etiopia. (R.P.)