2012-12-12 07:50:22

Condanna internazionale per il lancio di un missile da parte della Corea del Nord


E’ forte la preoccupazione internazionale per il lancio avvenuto nella notte di un razzo-missile da parte della Corea del Nord. Già nei giorni scorsi Pyongyang aveva annunciato il test e molti Paesi avevano criticato la decisione. Gli Stati Uniti stanno valutando una risposta mentre le Nazioni Unite hanno parlato di “aperta violazione delle risoluzioni dell’Onu”. Ce ne parla Benedetta Capelli:RealAudioMP3

“Il satellite è entrato in orbita”: in uno scarno comunicato la Corea del Nord, attraverso la propria agenzia ufficiale, ha annunciato il lancio avvenuto – riferisce – ad un anno dalla morte del leader Kim Jong Il e che si è concluso con successo: “un passo in avanti – afferma - nello sviluppo della nostra tecnologia”. Immediate le reazioni internazionali, tutti parlano di un razzo-missile e non di un satellite. La prima ad esprimere la sua condanna è stata la Corea del Sud. La Casa Bianca ha parlato di “un atto altamente provocatorio” che ''minaccia la sicurezza dell'intera regione'' e viola le risoluzioni dell'Onu. Ad intercettare il lancio sono stati proprio i sistemi di allarme missilistici americani. Gli Stati Uniti invocano quindi “azioni appropriate”, confermando di voler lavorare con gli altri alleati - Corea del Sud, Cina, Giappone e Russia – nei colloqui a 6 sul nucleare nordcoreano. Mosca intanto fa sapere che il razzo di Pyongyang non ha minacciato in alcun modo il Paese ma esprime “profondo rammarico” per quanto accaduto. Infine il lancio è stato definito dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, “un atto deplorevole” perché sfida la comunità internazionale e mette in guardia dalle conseguenze per la pace e la stabilità dell’intera area.







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