Nuovo golpe in Mali: i militari spodestano il premier Diarra
Il Mali di nuovo nella bufera. Nella notte il primo ministro Cheick Modibo Diarra
è stato arrestato nella sua casa di Bamako da militari agli ordini del capitano Amadou
Haya Sanogo; subito dopo Diarra si è dimesso. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
Due golpe in un
anno; dietro lo stesso capitano, quell’Amadou Haya Sanogo che in marzo fece cadere
il regime di Tourè, consegnando, di fatto, il nord Paese nelle mani degli islamisti.
Stanotte lo stesso copione con Diarra: il primo ministro è stato arrestato nella sua
abitazione, mentre stava per partire alla volta di Parigi, per sottoporsi ad alcune
visite mediche. Una ventina i militari entrati in azione; arrivati da Kati, città
presidio vicina a Bamako. L’intervento dei golpisti è la risposta più drammatica alla
posizione che Diarra ha assunto in questi mesi per risolvere la crisi in cui versa
il nord del Paese, occupato dalla fine di giugno da gruppi islamisti armati legati
ad al Qaeda. A più riprese si è, infatti, detto favorevole ad un intervento rapido
di una forza internazionale, opponendosi – di fatto – alla posizione del capitano
Sanogo. Lui ed i suoi uomini, nonostante dopo il primo golpe fossero stati costretti
a riconsegnare il potere a dei civili, hanno mantenuto una forte influenza a Bamako.
Dopotutto quanto accaduto questa notte lo dimostra. Diarra nel frattempo si è dimesso,
auspicando – in un laconico discorso in Tv - che la “nuova squadra” che gli succederà
riesca a guidare il Paese.