E’ alta la tensione in Egitto a pochi giorni del referendum sulla nuova Costituzione,
voluto dal presidente Mohamed Morsi. Nel pomeriggio nuove manifestazioni, organizzate
sia da gruppi islamisti, sostenitori del presidente Morsi, sia dall’opposizione laica
e liberale. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Un gruppo di
manifestanti ha oltrepassato, nel pomeriggio, le barriere di sicurezza poste a protezione
del palazzo presidenziale. Stamani, almeno undici persone sono rimaste ferite stamani
al Cairo in seguito a scontri tra un gruppo di uomini armati e dimostranti che da
giorni mantengono un presidio contro le ultime decisioni del capo dello Stato. Intanto
il presidente Morsi ha conferito all’Esercito poteri di polizia, incluso quello di
arrestare civili, ordinando di preservare la sicurezza e proteggere le istituzioni
fino all’annuncio dei risultati del referendum sulla nuova Costituzione, previsto
sabato prossimo. Il capo di Stato egiziano ha anche deciso di sospendere i previsti
aumenti delle imposte su una vasta gamma di prodotti di largo consumo. Il leader di
al-Qaeda, il medico egiziano al-Zawahiri, ha esortato infine l’ex candidato alle presidenziali
egiziane, il predicatore salafita Hazem Abu Ismail e i suoi seguaci, a continuare
la rivoluzione fino a quando non ci sarà il dominio della ‘sharia’.