2012-12-11 15:57:09

Egitto, ancora manifestazioni e tensione tra fazioni pro e contro Morsi


Continua lo stato di tensione in Egitto, nonostante la marcia indietro fatta dal presidente Morsi sul decreto che ampliava in chiave autoritaria le prerogative del capo dello Stato. Anche stamani al Cairo manifestazioni di opposte fazioni bloccano la città. Si registrano anche violenze. Ci riferisce Giancarlo La Vella:RealAudioMP3

A piazza Taharir, luogo simbolo della primavera egiziana, la tensione è già esplosa all’alba. Dieci persone sono rimaste ferite nel corso di violenti scontri tra un gruppo di uomini armati a viso coperto e manifestanti anti-Morsi. Un’anteprima preoccupante in una giornata, quella odierna, che non si preannuncia di certo tranquilla. Tre le grandi manifestazioni in programma: due della coalizione musulmana, a favore del presidente Morsi e della svolta costituzionale islamica, un’altra dell’opposizione laica e liberale davanti al palazzo presidenziale.

Clima bollente, dunque, a pochi giorni dal referendum sulla Costituzione del 15 dicembre prossimo, mentre il capo dello Stato ieri ha conferito all'esercito poteri di polizia, ordinando ai militari di preservare la sicurezza e proteggere le istituzioni, con la possibilità anche di arrestare civili. Intanto, c’è chi sta lavorando sul piano diplomatico per ricomporre le frizioni. L’università egiziana, Al Azhar, importante centro teologico del mondo sunnita, esorta al dialogo tra presidenza e opposizioni. Ma c’è anche chi getta benzina sul fuoco. Il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha incitato l'ex candidato alle presidenziali egiziane, il salafita Hazem Abu Ismail, e i suoi seguaci a continuare la rivoluzione fino a quando in Egitto non ci sarà il dominio della sharia.







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