20 anni del Catechismo: dagli Apostoli ai vescovi, i duemila anni della "tradizione"
cristiana
All’inizio della storia cristiana, la predicazione del Vangelo fu essenzialmente orale.
La trasmissione per iscritto del medesimo messaggio avvenne in un secondo momento.
I duemila anni di esperienza in questo senso è ciò che la Chiesa definisce “tradizione”.
Un aspetto al quale il Catechismo della Chiesa Cattolica dedica ampio spazio, come
ricorda il gesuita padre Dariusz Kowalczyk, nella settima puntata della sua
rubrica dedicata ai 20 anni dalla pubblicazione del testo:
I cristiani
professano che Dio, rivelato nella persona e nella storia di Gesù Cristo, “vuole che
tutti gli uomini siano salvati ed arrivino alla conoscenza della verità” (1 Tm 2,4).
E' quindi necessario che il messaggio di Gesù sia trasmesso a tutte le generazioni
di tutti i tempi.
Il Catechismo ricorda che la divulgazione del Vangelo è
stata realizzata in due modi: oralmente e per iscritto - attraverso la predicazione
degli Apostoli, e tramite gli scritti ispirati dallo Spirito Santo che formano la
Bibbia. Va notato che la predicazione ha preceduto la Sacra Scrittura, ancorché abbia
trovato in essa la sua espressione perfetta, la “norma suprema” della fede.
La
predicazione apostolica è stata continuata – attraverso i secoli – da vescovi e loro
collaboratori. Al numero 78 del Catechismo leggiamo che “questa trasmissione viva
[…] è chiamata Tradizione, in quanto è distinta dalla Sacra Scrittura, sebbene ad
essa strettamente legata”. Attraverso la Sacra Tradizione Dio continua a parlare con
la Sposa di suo Figlio, è cioè con la Chiesa, mentre lo Spirito Santo guida i credenti
verso la verità in tutta la sua interezza.
Dalla Sacra Tradizione che viene
dagli Apostoli e trasmette ciò che loro hanno ricevuto da Cristo, si distinguono le
“tradizioni” devozionali o disciplinari nate nel corso del tempo nelle Chiese locali.
Attraverso tali tradizioni, chiamiamole "piccole", si esprime la Tradizione grande,
adeguatamente alle diverse culture e alle epoche diverse. Le tradizioni – leggiamo
nel Catechismo – “possono essere conservate, modificate, oppure anche abbandonate
sotto la guida del Magistero della Chiesa” (CCC 83).
Manteniamo dunque le diverse
tradizioni e devozioni religiose in quanto ci aiutano nella nostra fede, ma stiamo
attenti a non offuscare in quel modo la Sacra Tradizione apostolica.