Elezioni in Romania: favorita la coalizione del premier Ponta ai danni del presidente
Basescu
Romania. Si sono aperte stamattina i seggi elettorali per rinnovare il Parlamento
nazionale. La consultazione terminerà alle 21 locali, le 20 in Italia. Dall’esito
di queste elezioni dipenderà il futuro percorso politico ed economico del Paese, membro
dell’Unione europea dal 2007. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
L’anno difficile
della politica romena si conclude con queste legislative. Il grande interrogativo,
rilanciato da tutti gli osservatori, è se le presenti consultazioni serviranno a riportare
un po’ di tranquillità sulla scena politica nazionale o se esse incendieranno nuovamente
gli animi. I favoriti per la vittoria sono raggruppati nella coalizione vicina al
premier Victor Ponta. L’Unione social liberale, i liberali di Crin e i conservatori
sono dati dai sondaggi tra il 48 ed il 60% delle preferenze. Lontanissimi appaiono
i sostenitori del presidente Traian Basescu, riuniti nell’Alleanza per una Romania
Giusta, con un po’ più del 20%. Terzo incomodo è il Partito del Popolo del magnate
dei media Dan Diaconescu, accreditato del 15% delle intenzioni di voto. Nella scorsa
primavera la guida del governo è passata al socialdemocratico Ponta, che ha iniziato
la procedura di impeachment contro il presidente Basescu. Soltanto il mancato raggiungimento
del quorum per pochi punti in un referendum popolare ha evitato la destituzione del
capo di Stato alla fine di giugno. Adesso, come impone la Costituzione, il presidente
Basescu dovrà assegnare il mandato di formare il nuovo Esecutivo. A chi si affiderà?
All’uomo che ha tentato di destituirlo? Secondo gli osservatori, dipenderà se la coalizione
di Ponta otterrà la maggioranza assoluta oppure no.