A Roma, un convegno sui minori stranieri in Italia
“I minori stranieri in Italia”: è il titolo del convegno che si svolgerà a Roma lunedì
prossimo nell’Aula Magna della Libera Università degli studi per l’innovazione e le
organizzazioni - Luspio (Piazza dei Navigatori n. 200, dalle 9.30 alle 17). Il simposio
è organizzato dalla sezione italiana dell’AWR, l’Associazione per lo studio del problema
mondiale dei rifugiati, in collaborazione con la Luspio e l’Istituto di studi politici
“S. Pio V”, per onorare, nella Giornata internazionale delle Nazioni Unite per i diritti
umani, il ricordo di due grandi donne Maria Rita Saulle e Lê Quyên Ngô Đinh che all’affermazione
dei diritti umani hanno dedicato la loro vita e il loro impegno. Introdurranno i
lavori Giovanni Bisogni, presidente del Consiglio di amministrazione della Luspio,
Antonio Iodice, presidente dell’Istituto di studi politici “S. Pio V”, Vincenzo Pellegrini,
presidente della sezione italiana dell’AWR, Marta Cartabia, giudice della Corte costituzionale
e mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas Diocesana di Roma. Li concluderà Saverio
Ruperto, sottosegretario al Ministero dell’interno. Il convegno – si legge in una
nota degli organizzatori – sarà un’occasione per esaminare con un approccio multidisciplinare
una realtà ormai rilevantissima dal punto di vista quantitativo (i minori non cittadini
italiani sono oltre un milione) che propone al Paese nuovi scenari con la necessità
di attrezzarsi adeguatamente per corrispondere a nuovi bisogni ed esigenze di una
società in cui le giovani e giovanissime generazioni sono chiamate a vivere le opportunità
e le sfide del multiculturalismo fin dalla prima infanzia. Nel dibattito interverranno,
infatti, portando il contributo delle rispettive esperienze, studiosi di varie discipline,
esperti, funzionari di organizzazioni internazionali e operatori sul campo. Oltre
ad un esame delle rilevazioni statistiche disponibili, si discuterà delle discipline
giuridiche nazionali e internazionali, della loro efficacia e dei loro limiti e verranno
affrontate in dettaglio alcune problematiche particolarmente sensibili, quali quella
dei minori stranieri non accompagnati. Saranno anche dibattuti i risultati di alcuni
progetti realizzati nell’area mediterranea, in specie per corrispondere alle recenti
emergenze. Chiuderà i lavori una tavola rotonda dedicata alle prospettive della tutela
dei minori stranieri. (A.G.)