Rischio leggi in Ue che limitano la libertà religiosa
"La parola neutrale
è difficile da utilizzare in questo campo, perché la società civile non può essere
neutrale: tutti mettono sempre in campo una visione della vita. Anche se io dico Io
sono indifferente a tutto, sono agnostico, per ciò stesso metto in campo una
visione della vita. Direi piuttosto che lo Stato deve essere aconfessionale: non
deve assumere alcuna visione della vita, ma non deve essere distaccato, non deve neutralizzare
le presenze religiose e le presenze etiche, che hanno sostanza nella vita civile;
deve favorire la loro espressione. Saranno poi loro a trovare le forme per arricchire
la società e ovviamente lo Stato dovrà poi governare queste forme". Hanno suscitato
un vivace dibattito le parole del cardinale Angelo Scola in occasione della Solennità
di Sant’Ambrogio, patrono della Chiesa ambrosiana e l'anniversario dell'Editto di
MIlano del 313 d.C. L’arcivescovo di Milano ha parlato di un modello di laicità, che
sotto la parvenza di neutralità, tende ad emarginare la fede religiosa. "Bisogna distinguere
molto chiaramente due cose: come i rapporti più rigorosi e più seri in questo campo
dicono che soltanto fino al 2007, in ben 123 Paesi, ci sono state riduzioni e persecuzioni
per la libertà religiosa; il caso dell’Europa è un po’ diverso. Appare qualche segnale
che, secondo me, renderebbe intelligente riprendere in mano il tema, in maniera ancora
più energica di quanto non si stia facendo e non dandolo per assodato. L’ultimo dei
segnali che cito, che mi ha veramente colpito, è l’iniziativa - resa pubblica l’altro
giorno – da un esponente del governo francese, il quale propone di requisire tutti
i locali vuoti delle istituzioni religiose per metterci le persone che non hanno da
dormire: come se la Chiesa francese non stesse già facendo moltissimo da questo punto
di vista! Quindi lì si adombra un po’ il rischio di leggi limitative, perché questi
locali se sono vuoti saranno riempiti e certo non sono vuoti per caso. Mi si dice
anche che, a livello europeo, ci sono proposte per abolire l’obiezione di coscienza.
A livello americano, abbiamo visto l’opposizione dei vescovi a certe normative della
riforma sanitaria di Obama, che obbligano le istituzioni cattoliche - anche gli ospedali
e le scuole - ad assicurare tutti i loro dipendenti anche riguardo a pratiche contraccettive
e abortive. Questo è invadere una dimensione della libertà di coscienza dei cristiani!".
(a cura di Luca Collodi)