Il Ghana al voto per eleggere presidente e parlamento
Il Ghana oggi al voto. Venticinque milioni di elettori sono chiamati a rinnovare il
Parlamento e scegliere il nuovo presidente. Tra i sei candidati, il favorito della
vigilia è il presidente uscente, il 58enne John Dramani Mahama, in carica dallo scorso
luglio a seguito della morte del suo predecessore, John Atta Mills. Il servizio di
Giulio Albanese:
A giudicare
dagli ultimi sondaggi pubblicati dalla stampa locale, le presidenziali in Ghana si
annunciano molto combattute: tra i sei candidati, il favorito della vigilia è il presidente
uscente, il 58enne John Dramani Mahama, del National democratic congress, in carica
dallo scorso luglio a seguito della morte del suo predecessore, John Atta Mills. A
garantire la regolarità del voto, ci sono 40mila uomini delle forze dell’ordine e
centinaia di osservatori internazionali, tra cui spiccano i 250 della Comunità Economica
dell’Africa Occidentale (Ecowas) guidati dall’ex presidente nigeriano, Olusegun Obasanjo.
Una cosa è certa: chiunque guiderà il Ghana, fedele alleato degli Stati Uniti, ha
la responsabilità di garantire il proseguimento di un indirizzo all’insegna del progresso:
secondo la Banca Mondiale, il Ghana - ricco tra l’altro di oro, diamanti, cacao, e
dal 2010 diventato anche un produttore di petrolio - ha chiuso il 2011 con un crescita
del Pil del 14,3 per cento rispetto all’anno precedente. Anche se poi il reddito pro-capite
si attesta sul tre per cento annuo, chiaro segnale che larghe fasce della popolazione
non stanno incassando i dividendi di questa crescita.