"Ecclesia in America", quindici anni dopo un convegno in Vaticano
Luis Badilla Morales, Radio Vaticana L'assemblea
speciale del Sinodo dei vescovi dedicata al continente americano, del 1997, fu chiusa
da un documento di Papa Wojtyla. Fino a quel momento nelle chiese di quella regione
si trascinava la polemica sull'esatto confine tra annuncio del Vangelo, attività politica
e promozione sociale. Il Sinodo ebbe il grande merito di definire questo rapporto
nella realtà concreta delle chiese locali, mettendo così fine al dibattito e alle
accuse di ingerenza alla Chiesa. D'allora il rapporto tra Chiesa e Stato, in America
Latina, centro America e America del Nord è diventato più equilibrato e più sano.
L'esortazione diede in generale un nuovo dinamismo all'evengelizzazione in tutto il
continente. Riflettere sulle sfide della nuova evangelizzazione nel continente
americano, alla luce dell'esortazione apostolica post-sinodale 'Ecclesia in America',
firmata da Giovanni Paolo II nel 1999, è lo scopo principale del Convegno internazionale
in programmma dal 9 al 12 dicembre in Vaticano. Ad organizzarlo la Pontificia Commissione
per l'America Latina e i Cavalieri di Colombo, con la collaborazione dell'Istituto
Superiore di Studi Guadalupani. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)