Polonia: Veglia di preghiera a Jasna Góra per l’evangelizzazione del mondo
Circa 500 persone hanno partecipato alla Veglia notturna di preghiera al Santuario
di Jasna Góra, in Polonia, per l'evangelizzazione del mondo, che si è tenuta il 1°
dicembre. Migliaia di persone, tra cui i malati, si sono potute unire a questa preghiera
attraverso la radio e la televisione. Secondo le informazioni inviate all’agenzia
Fides, durante l’appello di Jasna Góra, mons. Tomas Atlas, direttore nazionale delle
Pontificie Opere Missionarie (Pom) in Polonia, in risposta alla richiesta del Santo
Padre per una preghiera più intensa per la missione durante l'Anno della Fede, ha
pregato per ottenere uno zelo rinnovato e un maggiore impegno nell'annuncio cristiano
della Buona Novella nel mondo contemporaneo. Ha sottolineato inoltre la necessità
di sostenere, spiritualmente e materialmente, i nostri fratelli nei Paesi di missione,
in modo che possano conoscere Gesù Cristo, rafforzare la loro fede e sviluppare una
Chiesa locale. Mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per la
Pastorale della Salute, ha presieduto la solenne Eucaristia a mezzanotte. Nella sua
omelia ha sottolineato il valore della sofferenza nella vita della Chiesa, in particolare
per il servizio missionario: "Sono stato felice di apprendere che i malati e i disabili
sono stati invitati a partecipare alla veglia. Sono loro che con la loro sofferenza
possono far sì che nelle missioni, in Paesi lontani, la terra si unisca al cielo e
il cielo si unisca alla terra". Egli ha anche rilevato che essi costituiscono una
parte particolarmente creativa dell’attività missionaria della Chiesa. La preghiera
per l'evangelizzazione del mondo è stata accompagnata dalle testimonianze dei missionari
di diversi continenti. La Veglia si è conclusa con l'atto solenne di affidamento del
lavoro missionario della Chiesa a Nostra Signora di Jasna Góra. La Veglia di Preghiera
a Jasna Gora, promossa dalla Pontificia Unione Missionaria in occasione della festa
di San Francesco Saverio, si svolge da 22 anni. Per la prima volta hanno partecipato
questo anno i membri dei gruppi di Rosario Vivente e i malati. (R.P.)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVI no. 341