NIGERIA: Altri episodi di violenza contro la comunità cristiana nello Stato del Plateau
Altri episodi di violenza contro la comunità cristiana nello Stato del Plateau 5dic12
- Non si hanno notizie certe sulle conseguenze dell’ultimo attacco sferrato contro
una comunità cristiana in Nigeria, ieri a Jos, la capitale dello Stato centrosettentrionale
del Plateau, ma le autorità locali non hanno confermato voci che riferivano di alcuni
morti e diversi feriti. In ogni caso, quanto accaduto conferma come sia lontana dall’allentarsi
la tensione nell’area, dove i pluridecennali contrasti etnici ed economici hanno assunto
negli ultimi anni una connotazione sempre più pseudoreligiosa, anche in conseguenza
delle violenze del gruppo terrorista Boko Haram, di matrice fondamentalista islamica. Secondo
alcune testimonianze riprese dall’Osservatore Romano il pretesto per scatenare l’ultima
ondata di violenza sarebbe stato un sermone tenuto in una chiesa protestante del quartiere
periferico di Bukuru, che gruppi estremisti islamici hanno considerato offensivo.
Nel quartiere, abitato in prevalenza di musulmani, mentre nello Stato è invece maggioritaria
l’etnia autoctona berom, di religione cristiana, c’è stata una sorta di rappresaglia
con lanci di pietre, ma anche colpi d’arma da fuoco, che ha provocato, secondo fonti
concordi, diversi feriti, mentre non c’è conferma, come detto, di persone rimaste
uccise. Numerosi osservatori, comunque, sottolineano come anche nel Plateau la
situazione sia diventata più complessa rispetto al passato, grazie all’azione destabilizzatrice
dei gruppi armati, come i terroristi di Boko Haram, ma non solo, e denunciano altresì
comportamenti non sempre chiari delle forze governative. La settimana scorsa uomini
alla guida di un veicolo carico di armi erano stati uccisi in uno scontro a fuoco
con militari nigeriani a un posto di blocco vicino a Jos. All’interno del veicolo
erano stati trovate mitragliatrici e lanciagranate. L’unico uomo a bordo del veicolo
rimasto vivo aveva poi confessato che le armi sarebbero servite per mettere a segno
attacchi a Jos e nella capitale Abuja. (L’Osservatore Romano)