Francia. I vescovi: rispettare la vita dell’embrione umano
È di tre giorni fa l’approvazione, da parte del Senato francese, di una proposta di
legge che mira ad autorizzare la ricerca sull’embrione e le sue cellule staminali.
Il testo normativo, che ha ricevuto l’appoggio del governo, prevede il passaggio dall’attuale
divieto, salvo deroghe, di ricerca sugli embrioni, ad un’autorizzazione regolamentata
da una legge-quadro. La proposta, adottata a larga maggioranza, passerà ora al vaglio
dell’Assemblea nazionale. Intanto, però, non si è fatta attendere la risposta della
Conferenza episcopale francese (Cef) che, in una nota ufficiale a firma di mons. Pierre
d’Ornellas, ribadisce l’importanza di tutelare la vita degli embrioni umani. Sottolineando,
quindi, “la gravità del problema avanzato dalla proposta di legge adottata dal Senato”,
i presuli incalzano: “La vita dell’embrione umano merita o no di essere protetta?”
“Il Senato ha risposto di no – continua la nota - e pur essendo consapevoli del fatto
che si tratta di una ‘trasgressione antropologica’, i senatori hanno dato il via libera
alla ricerca sugli embrioni per principio e non solo in casi eccezionali”. Tra l’altro,
nota la Cef, le motivazioni addotte per spiegare l’esito del voto sono “pericolose”,
perché “davvero il progresso della ricerca scientifica in Francia dipende da questa
autorizzazione?”. Di qui, il forte richiamo che i vescovi lanciano: “L’embrione umano
deve essere protetto; l’Europa stessa chiede che tale tutela venga assicurata nel
miglior modo possibile e la legge francese, attualmente, rispetta l’essere umano sin
dal principio della vita”. “La Francia può essere fiera di questo rispetto”, afferma
la Chiesa locale, auspicando che “tale fierezza sia mantenuta”. Al contrario, la decisione
del Senato “ha rimesso in discussione tale rispetto” e questo è “scioccante”, tanto
più che tale cambiamento è avvenuto “senza un vero dibattito”, come richiesto, invece,
dall’articolo 46 della legge 2011 sulla bioetica, la quale prevede che “tutti i progetti
di riforma sui problemi etici e le questioni sociali sollevate dai progressi della
conoscenza nel campo della biologia, della medicina e della salute devono essere preceduti
da un dibattito pubblico, sotto forma di Stati generali”. Infine, la Cef ricorda come
“la comunità scientifica internazionale privilegia, ormai, le cellule staminali adulte
riprogrammate, scoperte dai Nobel Gurdon e Yamanaka”. La scelta del Senato francese,
dunque, rischia di “inviare al mondo un messaggio di negazione dell’etica e di anacronismo
scientifico”. (A cura di Isabella Piro)