2012-12-06 08:02:45

Egitto: 7 morti negli scontri al Cairo tra sostenitori e oppositori del presidente Morsi


In Egitto precipitano le contestazioni contro il presidente Morsi. Questa notte al Cairo attorno al palazzo presidenziale si sono fronteggiati sostenitori ed oppositori del Capo di Stato 7 i morti, 350 i feriti secondo l'agenzia egiziana Mena. E sempre fuori dal palazzo presidenziale,sono stati schierati stamani almeno tre carri armati e due camionette. Marina Calculli:RealAudioMP3

La protesta pacifica dei liberali di fronte al palazzo presidenziale di Ittihadiyya si è trasformata ieri in un affronto violento con i sostenitori di Morsi. Due morti – una donna e un esponente dei Fratelli Musulmani – e un’altra persona in coma, hanno dato concretezza al peggiore degli scenari. Quello che anche lo stesso presidente aveva cercato di evitare, ribadendo in più di un’occasione che la protesta era un diritto sacrosanto dei manifestanti. C’è chi ora dice che il sangue fa perdere la legittimità al governo – una legittimità che ancora prima era stata contestata dopo che Morsi si era attribuito poteri assoluti, con la cosiddetta dichiarazione costituzionale del 22 novembre. Ieri il presidente ha detto che non userà quei poteri. L’editto tuttavia non è stato ritirato come ha chiesto la piazza. E parallelamente il governo ha ribadito che la bozza della Costituzione non verrà cambiata e, così com’è, sarà sottoposta a referendum il 15 dicembre: di fatto nessuna delle richieste dei manifestnti è stata presa in considerazione. La squadra di Morsi tuttavia non è compatta attorno al suo vertice: 17 consiglieri hanno già dato le dimissioni. Uno di loro ha dichiarato che “l’Egitto è più grande di un’élite dalla mente chiusa”.







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