Mentre la paura da
fine del mondo, prevista il 21 dicembre 2012 secondo il calendario Maya, spinge non
poche persone a prenotare rifugi di ogni genere dove mettersi in sicurezza, riflettiamo
sul messaggio dell'Apocalisse per come ci viene raccontata dalla Sacra Scrittura.
Ricardo Pérez Marquez, docente di Nuovo Testamento alla Facoltà Teologica Marianum
(Roma), ci ricorda che il senso dell'Apocalisse è "far cadere le false divinità"
e inaugurare un tempo nuovo di trasformazione e disvelamento. "Numerose sètte stanno
speculando sulle paure di chi è abbagliato dai miti delle catastrofi. Il cristiano
è una figura adulta che non si lascia ingannare. Viviamo piuttosto questo Avvento
come tempo propizio per crescere in umanità e vita, non per cadere nella trappola
della morte". Lucia Cosmetico, giornalista e autrice del libro "Elogio dell'insicurezza"
(EMI), ci invita - alla luce della crisi e della precarietà diffusa - a vivere
le mancanze come occasione di grazia, per riscoprire il valore del tempo, delle relazioni,
della crescita umana e spirituale. (di Antonella Palermo)