Al Cairo scontri fra sostenitori e oppositori di Morsi
Un'altra giornata di alta tensione in Egitto. Al Cairo, davanti al palazzo presidenziale,
sono in corso scontri fra sostenitori e oppositori del presidente Mohamed Morsi, che
manifestano contro l’allargamento dei poteri del capo di stato e la nuova bozza di
costituzione. La presidenza egiziana cerca, intanto, di stemperare i toni mentre il
segretario di stato americano, Hillary Clinton, chiede un dialogo trasparente fra
tutte le parti. Il servizio di DeboraDonnini:
In segno di
sostegno al presidente Morsi, i Fratelli musulmani scendono in piazza davanti al palazzo
presidenziale, dove si trovano ancora alcuni dei manifestanti di ieri, che oggi sono
tornati a protestare. Dopo aver lasciato il palazzo presidenziale, Morsi oggi è tornato
al lavoro al Cairo e il vicepresidente Mahmoud Mekki in conferenza stampa cerca di
gettare acqua sul fuoco affermando che le richieste dei manifestanti devono essere
rispettate e che gli articoli contestati della costituzione possono essere modificati.
Mekki ammette di avere anche lui ''riserve'' sulla dichiarazione costituzionale emessa
dal presidente e conferma il referendum sulla costituzione, il 15 dicembre. E su twitter
arriva il messaggio del leader del partito di opposizione al Dostour, Mohamed el Baradei:
''Alla luce di quello che sta succedendo ora davanti a palazzo Ittahadeya – afferma
- ritengo il presidente Mohamed Morsi responsabile della protezione delle manifestazioni
pacifiche se vuole preservare quello che gli resta della sua legittimita'''.