Moltissimi giovani della Repubblica del Somaliland continuano ad emigrare illegalmente,
soprattutto a causa della mancanza di lavoro. Passano attraverso Etiopia, Sudan e
Libia in direzione dell’Europa. Secondo il Ministero dei Giovani e delle Attività
Sportive non ci sono dati precisi, ma si stima che negli ultimi 3 mesi del 2011 siano
emigrati solo 150 giovani, rispetto ai 300/350 degli ultimi 3 mesi di quest’anno.
Tra gennaio e novembre 2011 sono stati rimpatriati circa 150 giovani del Somaliland,
catturati dalle autorità etiopi lungo il confine Etiopia-Sudan. Secondo i funzionari
dell’ufficio immigrazione, nei primi 11 mesi del 2012 ne sono stati rimpatriati 200
nella città di frontiera di Tog-Wajale, al confine Etiopia-Somaliland. L’alto tasso
di disoccupazione è uno tra i fattori principali di questo fenomeno, che comporta
gravi rischi di abuso, debiti, deportazioni e detenzione. I giovani con una istruzione
superiore sono molto più propensi a lasciare il Paese, infatti mentre i primi anni
di studi sono contenti e pieni di entusiasmo per il futuro, quando stanno per arrivare
alla fine del percorso scolastico perdono la fiducia perché vedono altri coetanei
laureati rimasti disoccupati, e quindi pensano ad emigrare. (R.P.)