2012-12-04 11:08:13

Ghana: i vescovi invitano a pregare per invocare elezioni corrette e pacifiche


Otto giorni di Messe e di recita del Santo Rosario dal 1° all’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, per invocare il corretto e pacifico svolgimento delle elezioni presidenziali e parlamentari del 7 e 28 dicembre. È quanto propongono i vescovi del Ghana in una lettera pastorale diffusa in questi giorni e riportata dall’agenzia cattolica Cisa. A due settimane dall’appello al fair play e al rispetto delle regole per evitare contestazioni rivolto al termine della loro plenaria ai primi di novembre, i presuli ribadiscono la volontà di continuare la loro opera di guida morale per tutti i ghanesi che aspirano alla pace, ricordando che “l’obbligo della Chiesa di insegnare i valori morali, anche nella sfera pubblica, è una parte centrale e irrinunciabile della sua missione”. Essi elogiano il governo per avere finora garantito una campagna elettorale serena e pacifica: “Insistiamo nel dire – sottolineano - che il sistema elettorale è uno dei pilastri su cui si fonda la democrazia rappresentativa”. Solo un sistema elettorale libero, equo e trasparente può infatti dare voce alla volontà del popolo e garantire un passaggio di potere pacifico. I vescovi reiterano quindi il loro appello al senso di responsabilità delle istituzioni e dei media indipendenti. “La libertà di stampa – affermano – non può prescindere dalla responsabilità e va tutelata nell’interesse del bene comune e della promozione dei diritti umani sanciti dalla Costituzione del 1992”. In questo senso, aggiungono, una responsabilità particolare spetta al servizio pubblico: “Tutti i partiti dovrebbero essere liberi di condurre la loro campagna elettorale e di accedere agli strumenti offerti dallo Stato, sia per la copertura mediatica, sia per propria sicurezza”. I vescovi richiamano poi al dovere di imparzialità e correttezza dei funzionari pubblici che, ricordano, “non sono quadri di partito”. Quindi l’invito rivolto ai fedeli a pregare affinché gli attuali e i futuri leader prendano Cristo come modello di leadership “una leadership timorosa di Dio e rispettosa della dignità umana”. In conclusione, l’auspicio dei vescovi è che le elezioni possano “aiutare i ghanesi a costruire la loro nazione, a stabilire la pace di Dio e a far sì che il Ghana resti il faro della speranza del nostro caro continente”. (A cura di Lisa Zengarini)







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