2012-12-03 15:30:19

Congo: dopo il ritiro dei ribelli riaperte le scuole a Goma


Diverse scuole e negozi hanno riaperto ieri a Goma, il capoluogo della provincia orientale del Nord Kivu occupato fino a sabato dai ribelli del Movimento del 23 marzo (M23): lo dice all'agenzia Misna mons. Louis De Gonzague Nzabanita, vicario generale della diocesi, raccontando di timori e di speranze di pace. “In città le attività economiche stanno riprendendo timidamente dopo quasi due settimane” sottolinea il religioso, ricordando come l’occupazione di questo centro strategico dell’est del Congo sia durata 12 giorni. “Nelle strade – aggiunge mons. Nzabanita – circolano pattuglie della polizia congolese, impegnate nel tentativo di ripristinare un po’ di sicurezza”. I ribelli hanno lasciato Goma sabato scorso, nel rispetto di un accordo raggiunto a Kampala con i capi di Stato e di governo dei Paesi della regione dei Grandi Laghi. L’intesa prevedeva il ritiro come condizione preliminare per l’avvio di trattative tra il governo e l’M23. Una trattativa che i ribelli sono tornati a chiedere ieri sera, minacciando in caso contrario di occupare nuovamente il capoluogo del Nord Kivu. Secondo il vicario generale, la popolazione è consapevole dell’imprevedibilità dei prossimi sviluppi. “Ieri – sottolinea mons. Nzabanita – migliaia di fedeli hanno affollato le chiese della città, ringraziando il Signore e pregando per un futuro di pace”. Domenica sera un portavoce del governo di Kinshasa ha definito il ritiro “un passo nella giusta direzione”, sostenendo che il presidente Joseph Kabila comincerà presto “ad ascoltare le richieste” dei ribelli. L’M23 accusa l’esecutivo di Kinshasa di aver violato accordi di pace sottoscritti il 23 marzo 2009, che prevedevano l’integrazione nelle Forze armate dei ribelli del Consiglio nazionale per la difesa del popolo (Cndp), un altro gruppo armato composto per lo più da combattenti di etnia tutsi. Un recente rapporto delle Nazioni Unite sostiene che l’offensiva dell’M23, avviata nell’aprile scorso, è stata sostenuta dal Rwanda e dall’Uganda. Di sicuro, l’est del Congo è una delle regioni africane più martoriate dalla guerra e ricche di minerali: dai diamanti all’oro al coltan, indispensabile per la fabbricazione di telefoni cellulari. (R.P.)







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