Sinodo dei Vescovi: testimoni credibili e nuovi linguaggi per la nuova evangelizzazione
Di fronte alle sfide della nuova evangelizzazione, nell’attuale “clima culturale e
morale di secolarizzazione e agnosticismo”, occorre “un rinnovato dinamismo delle
comunità ecclesiali, nuovi linguaggi e nuovi mezzi e soprattutto testimoni credibili”:
è quanto sottolinea un comunicato pubblicato al termine del XIII Consiglio ordinario
della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi tenutosi il 26 novembre scorso. All’inizio
della riunione, il segretario generale del Sinodo dei Vescovi, mons. Nikola Eterović,
ha presentato “un’accurata e particolareggiata analisi” degli argomenti emergenti
dalle Proposizioni della recente XIII Assemblea sinodale sulla nuova evangelizzazione.
È poi seguita una discussione dalla quale sono scaturiti “utili elementi” da sottoporre
a Benedetto XVI in vista della sua Esortazione Postsinodale.
E’ necessario
– è stato sottolineato – che la famiglia, la parrocchia e la scuola ritrovino “con
particolare urgenza il loro proprio impegno educativo alla fede”. La Chiesa fa affidamento
su queste cooperazioni perché la sua missione di evangelizzare trovi rinnovato impulso
attraverso l’annuncio, l’iniziazione, la liturgia, la santità di vita. La Chiesa svolge
oggi questa opera di novità nell’annuncio attraverso tutti i soggetti responsabili,
pastori e fedeli laici. E il Vangelo che annuncia – è stato affermato - coinvolge
tutto l’uomo ed è destinato a ogni uomo: battezzati, credenti allontanatisi dalla
pratica ecclesiale della fede, non credenti, indifferenti, credenti di altre confessioni
cristiane, credenti di altre confessioni religiose, secondo il mandato del Signore
Risorto”. La prossima riunione si terrà il 23 e 24 gennaio 2013.