Colombia: "ottimismo" dopo il primo ciclo di colloqui di pace a Cuba
È terminato con un’intesa sui meccanismi di partecipazione della società civile il
primo ciclo di colloqui tra governo e Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc)
nell’ambito dello storico processo di pace inaugurato il 19 novembre all’Avana. Le
parti - riferisce l'agenzia Misna - torneranno al tavolo del dialogo il 5 dicembre,
dopo aver concordato la convocazione di un Forum cittadino sul problema della terra
e lo sviluppo agrario – primo punto nell’agenda del negoziato – che si terrà a Bogotá
dal 17 al 19 dicembre; il Forum sarà riservato esclusivamente alla società civile
e i risultati saranno portati al negoziato l’8 gennaio. Governo e Farc hanno anche
deciso di aprire una pagina web – con contenuti disponibili anche in alcune lingue
indigene – per promuovere una “partecipazione virtuale” alle trattative raccogliendo
i contributi dei movimenti sociali. “Abbiamo proceduto come previsto” ha detto l’ex
vice Humberto de la Calle, capo dei negoziatori del governo, nelle prime dichiarazioni
rilasciate alla stampa dall’inizio dei colloqui. De la Calle ha auspicato che le proposte
provenienti dalla società civile siano “pluraliste, rilevanti e utili al dialogo”.
“Ottimismo e speranza” sono stati espressi dal numero due delle Farc, Luciano Marín
Arango, alias Iván Márquez. “Vogliamo che la popolazione indichi la strada” hanno
evidenziato i negoziatori delle Farc in una conferenza stampa in cui hanno peraltro
valutato positivamente la presenza al tavolo del dialogo dei generali a riposo di
polizia ed esercito Óscar Naranjo e Enrique Mora: “Se sono stati bravi in guerra –
hanno detto riferendosi agli ufficiali – presto sapranno come tracciare il cammino
della pace”. (R.P.)