2012-11-29 14:30:09

Diocesi di Milano. Il card. Scola apre la "fase 2" del Fondo Famiglia e Lavoro


Ieri a Milano, il cardinale Angelo Scola ha presentato la seconda fase del Fondo Famiglia e Lavoro della diocesi ambrosiana. Durante l’incontro, sono state illustrate le nuove modalità di aiuto e sostegno a beneficio di chi ha perso il lavoro, i principi e le regole di funzionamento della “seconda fase” del Fondo. Da Milano, Fabio Brenna:RealAudioMP3

La crisi continua a mordere e il Fondo Famiglia e Lavoro della diocesi di Milano si trasforma e apre la fase due. Si riparte dai quasi 12 milioni e mezzo di euro distribuiti dal Natale 2008, quando il cardinale Tettamanzi lanciò l’iniziativa che avrebbe dovuto terminare il 31 dicembre prossimo. 8500 le famiglie aiutate, mille sono le domande ancora pendenti. Il cardinale Angelo Scola ha deciso di dare vita alla fase due, offrendo un milione di euro proveniente dai fondi dell’8 per mille e aggiungendo un altro milione raccolto fra i fedeli. Cambiano i criteri per l’assegnazione degli aiuti. In prima istanza i fondi diventeranno iniziative di microcredito; poi si punterà al sostegno delle imprese e a iniziative mirate di formazione per la ricollocazione professionale. Soltanto in ultima battuta si passerà ai prestiti a "fondo perduto". Per dare ossigeno a questa seconda vita del Fondo viene lanciata la campagna denominata “Ricominciare si può”, destinata ad una rinnovata raccolta fondi non solo in ambito ecclesiale ma stimolando una solidarietà più estesa, visto che la crisi è una realtà che riguarda potenzialmente tutti.

"La crisi che stiamo attraversando non è solo economica e finanziaria - ha avvertito il cardinale Scola, presentando l’iniziativa - ogni soluzione tecnica non potrà essere efficace se non riconosce che è in atto una mutazione della società e dell'uomo". Il Rotary Club Brianza Nord si occuperà invece della vendita di oggetti di varia natura donati da benefattori. Il cardinale Scola ha voluto contribuire donando alcuni regali e oggetti ricevuti quando era Patriarca di Venezia. Finora al Fondo erano arrivate circa 9500 richieste di aiuto; 8500 delle quali sono state soddisfatte con un’erogazione media di circa 1500 euro. La domande sono state gestite dalla rete Caritas e Acli coinvolgendo circa 700 volontari.







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