Aumentano gli occupati nelle cooperative. Il Censis delinea un settore in crescita
Le cooperative riescono a contrastare la crisi. Secondo il rapporto Censis, presentato
giovedì scorso, queste aziende hanno visto aumentare i posti di lavoro del 2.8% nei
primi nove mesi dell’anno. C’è preoccupazione però per il 2013. Il servizio di Alessandro
Guarasci:
Nel 2012, le
cooperative dimostrano di andare controtendenza. Ad oggi vi lavorano più di 1 milione
e 300 mila persone. E la crescita dei posti di lavoro fatta registrare quest’anno
non è un fuoco di paglia. Tra il 2007 e il 2011, a fronte di un calo dell'1,2% dell'occupazione
complessiva e del 2,3% nelle imprese, gli addetti nelle cooperative sono aumentati
dell'8%. I problemi però non mancano: troppa burocrazia e ritardi nei pagamenti, anche
se il governo ha preso l'impegno di saldare le fatture della pubblica amministrazione
entro 30 giorni. Il presidente dell'Alleanza delle cooperative, Luigi Marino:
“Abbiamo
fatto una grande battaglia. Il governo Monti ha compreso, ha legiferato e lo ha fatto
nel maggio di quest’anno: noi siamo ancora qui ad aspettare il primo euro che derivi
da questa nuova normativa e da questa nuova legislazione”.
Circa 80 mila
le coop presenti in Italia. Sono attive principalmente nell’assistenza sociale e nella
sanità. Il 2013 comunque non sarà facile. Il presidente di Legacoop, Giuliano Poletti:
“C’è
una situazione che vede una buona reazione del mondo cooperativo, con risultati importanti
anche sul piano occupazionale negli anni passati, ma guardando avanti il tema di una
crisi che perdurerà è un elemento di seria preoccupazione”.
La sfida del
futuro è crescere nelle dimensioni. Infatti, tra le 300 cooperative più grandi del
mondo solo 18 sono italiane.