2012-11-29 14:00:04

10.ma Plenaria dei vescovi asiatici: rilancio per la vita e la missione della Chiesa


“Un’occasione per rilanciare la vita e la missione della Chiesa in Asia e per stabilire nuovi orientamenti per il futuro”: così mons. Pierre Nguyên Van Kham, vescovo ausiliare di Saigon, spiega l’importanza della decima Assemblea plenaria della Federazione delle Conferenze episcopali d’Asia (Fabc), in programma in Vietnam, a Xuân Lôc, dal 10 al 16 dicembre prossimi. In un’intervista pubblicata da Eglise d’Asie, il presule ricorda che si tratta della prima volta che il Vietnam ospita una riunione della Fabc: “In passato – spiega – non c’erano le condizioni necessarie per accogliere un simile evento”. Oggi, invece, la situazione è cambiata, “sia per quanto riguarda le infrastrutture materiali sia in termini di personale”. Quanto ai temi che verranno approfonditi durante i lavori, mons. Nguyên Van Kham evidenza che “l’Assemblea coincide con il 40.mo anniversario di fondazione della Fabc” e quindi le linee-guida della plenaria saranno le seguenti: “Il primo giorno, si guarderà al passato e si renderà grazie a Dio per i risultati ottenuti; il secondo giorno si discerneranno i segni dei tempi, chiedendo al Signore il dono della saggezza; il terzo giorno si mediterà sulla fede nell’ambito dell’attuale situazione pastorale, cercando la giusta direzione spirituale; il quarto giorno si affronteranno le sfide pastorali a cui si dovrà rispondere con coraggio e generosità; il quinto giorno sarà la volta di un rinnovato impegno nella missione della Chiesa in Asia. Infine, l’ultimo giorno si celebrerà il 40.mo anniversario della Fabc”. Rispondendo, poi, ad una domanda sui frutti che tale Plenaria potrà portare alla Chiesa in Vietnam, il vescovo ausiliare di Saigon precisa: “L’elemento più importante è la comunione che tale Assemblea manifesta: non bisogna dimenticare, infatti, che quarant’anni fa, quando la Fabc fu fondata sotto il pontificato di Paolo VI, due vescovi vietnamiti erano presenti a questo storico avvenimento”. Questo significa, continua il presule, che “la Chiesa del Vietnam è parte integrante della Federazione sin dalle sue origini”. Ed oggi, il fatto che il Paese possa accogliere la Plenaria “è un segno concreto della comunione nella Chiesa”. Tale comunione, continua il presule, è quanto mai importante in un continente come l’Asia in cui “i cristiani vivono insieme a persone che appartengono a religioni diverse” e “i cattolici sono una minoranza in molti Paesi”. Inoltre, evidenzia mons. Nguyên Van Kham, “la Chiesa oggi si trova di fronte a tendenze come la laicizzazione e la globalizzazione. Per questo, lo scambio di riflessioni, esperienze ed iniziative tra Paesi diversi è una cosa necessaria ed utile”. In quest’ottica, il presule conclude l’intervista chiedendo ai fedeli di pregare per la decima Assemblea della Fabc, con l’auspicio che essa rappresenti “l’occasione per rafforzare la comunione della Chiesa e promuovere un nuovo dinamismo per l’annuncio del Vangelo in Asia”. Inizialmente prevista dal 19 al 25 novembre, la Plenaria è stata posticipata a dicembre a causa del Concistoro ordinario pubblico tenuto da Benedetto XVI il 24 novembre scorso, durante il quale sono stati creati sei nuovi cardinali. Tra loro, anche due asiatici: l’arcivescovo di Manila, Luis Tagle, e l’arcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi in India, Baselios Cleemis Thottunkal. (A cura di Isabella Piro)







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