10.ma Plenaria dei vescovi asiatici: rilancio per la vita e la missione della Chiesa
“Un’occasione per rilanciare la vita e la missione della Chiesa in Asia e per stabilire
nuovi orientamenti per il futuro”: così mons. Pierre Nguyên Van Kham, vescovo ausiliare
di Saigon, spiega l’importanza della decima Assemblea plenaria della Federazione delle
Conferenze episcopali d’Asia (Fabc), in programma in Vietnam, a Xuân Lôc, dal 10 al
16 dicembre prossimi. In un’intervista pubblicata da Eglise d’Asie, il presule ricorda
che si tratta della prima volta che il Vietnam ospita una riunione della Fabc: “In
passato – spiega – non c’erano le condizioni necessarie per accogliere un simile evento”.
Oggi, invece, la situazione è cambiata, “sia per quanto riguarda le infrastrutture
materiali sia in termini di personale”. Quanto ai temi che verranno approfonditi durante
i lavori, mons. Nguyên Van Kham evidenza che “l’Assemblea coincide con il 40.mo anniversario
di fondazione della Fabc” e quindi le linee-guida della plenaria saranno le seguenti:
“Il primo giorno, si guarderà al passato e si renderà grazie a Dio per i risultati
ottenuti; il secondo giorno si discerneranno i segni dei tempi, chiedendo al Signore
il dono della saggezza; il terzo giorno si mediterà sulla fede nell’ambito dell’attuale
situazione pastorale, cercando la giusta direzione spirituale; il quarto giorno si
affronteranno le sfide pastorali a cui si dovrà rispondere con coraggio e generosità;
il quinto giorno sarà la volta di un rinnovato impegno nella missione della Chiesa
in Asia. Infine, l’ultimo giorno si celebrerà il 40.mo anniversario della Fabc”. Rispondendo,
poi, ad una domanda sui frutti che tale Plenaria potrà portare alla Chiesa in Vietnam,
il vescovo ausiliare di Saigon precisa: “L’elemento più importante è la comunione
che tale Assemblea manifesta: non bisogna dimenticare, infatti, che quarant’anni fa,
quando la Fabc fu fondata sotto il pontificato di Paolo VI, due vescovi vietnamiti
erano presenti a questo storico avvenimento”. Questo significa, continua il presule,
che “la Chiesa del Vietnam è parte integrante della Federazione sin dalle sue origini”.
Ed oggi, il fatto che il Paese possa accogliere la Plenaria “è un segno concreto della
comunione nella Chiesa”. Tale comunione, continua il presule, è quanto mai importante
in un continente come l’Asia in cui “i cristiani vivono insieme a persone che appartengono
a religioni diverse” e “i cattolici sono una minoranza in molti Paesi”. Inoltre, evidenzia
mons. Nguyên Van Kham, “la Chiesa oggi si trova di fronte a tendenze come la laicizzazione
e la globalizzazione. Per questo, lo scambio di riflessioni, esperienze ed iniziative
tra Paesi diversi è una cosa necessaria ed utile”. In quest’ottica, il presule conclude
l’intervista chiedendo ai fedeli di pregare per la decima Assemblea della Fabc, con
l’auspicio che essa rappresenti “l’occasione per rafforzare la comunione della Chiesa
e promuovere un nuovo dinamismo per l’annuncio del Vangelo in Asia”. Inizialmente
prevista dal 19 al 25 novembre, la Plenaria è stata posticipata a dicembre a causa
del Concistoro ordinario pubblico tenuto da Benedetto XVI il 24 novembre scorso, durante
il quale sono stati creati sei nuovi cardinali. Tra loro, anche due asiatici: l’arcivescovo
di Manila, Luis Tagle, e l’arcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi
in India, Baselios Cleemis Thottunkal. (A cura di Isabella Piro)