Nigeria. Due autobombe contro chiesa: almeno 11 morti. Il cardinale Onaiyekan: isolare
gli estremisti
Almeno 11 persone sono morte e decine ferite nell'esplosione di due autobombe guidate
da altrettanti kamikaze contro una chiesa protestante all'interno del compound militare
di Jaji nello Stato nigeriano di Kaduna, nel Nord. Lo riferiscono fonti militari.
La prima autobomba è esplosa all'interno della chiesa, la seconda, poco dopo, quando
sul posto sono arrivati i soccorritori. Quest'ultima ha causato il maggior numero
di vittime. Gli ultimi attentati anticristiani sono stati compiuti - sempre di domenica
durante le celebrazioni - dal gruppo integralista islamico Boko Haram. Il neocardinale
John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo nigeriano di Abuja, ha sottolineato, ai microfoni
della Radio Vaticana, che i Boko Haram "rappresentano un’anomalia" nel mondo islamico
del Paese "perché i musulmani nigeriani non sono i Boko Haram". Questi - ha aggiunto
- sono solo poche persone che si possono isolare, "mentre la grande maggioranza di
musulmani con cui abbiamo a che fare ogni giorno non coltiva le stesse idee. Per questo,
dovremmo unire i nostri sforzi, anche intellettuali, per risolvere questo problema".
Gli attentati compiuti da Boko Haram (che significa letteralmente "L'educazione occidentale
è peccato") hanno causato dal 2009 la morte di circa tremila persone.