Zagabria: l'intervento del card. Bozanic alla Conferenza dei vescovi cattolici di
rito orientale
Con una Messa secondo il rito latino presieduta dal cardinale Josip Bozanić, arcivescovo
di Zagabria, 40 vescovi cattolici di rito orientale in Europa, hanno iniziato, giovedì
sera, nella capitale croata il loro incontro annuale. “Vogliamo con ciò dimostrare
l’Una, Santa, Cattolica e Apostolica Chiesa, con a capo il Papa di Roma”, ha acclamato
mons. Nikola Kekić, vescovo di Križevci, che ospita l’incontro. Nella sua omelia,
il cardinale Bozanić ha ricordato come “le circostanze odierne, caratterizzate da
nuove espressioni ideologiche, richiedono nuove tipi di testimonianze radicali”. E
prosegue: “Nell’anno della fede siamo chiamati a rinnovare i doni che abbiamo ricevuto
e che ci hanno rafforzato nella sequela di Cristo”. A sottolineare il legame che unisce
la Croazia con le altre tradizioni orientali dell’Europa è stato l’uso, nella parte
centrale della Messa, dell’antica lingua croata-glagolitica, una forma di vetero-croato
apparentato al più antico alfabeto slavo creato dai santi fratelli missionari Cirillo
e Metodio che nel corso del IX secolo convertirono numerosi popoli slavi. L’incontro
si svolge quest’anno in Croazia in occasione dei 400 anni dell’Unione della Chiesa
greco-cattolica croata con Roma. Ieri mattina, dopo i saluti di mons. Kekić che si
è soffermato sulla storia della Chiesa greco cattolica croata, e del nunzio apostolico
in Croazia, mons. Alessandro D’Errico, è stato dato lettura del messaggio che il cardinale
Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del Ccee ha voluto indirizzare
ai partecipanti. In esso, il presidente del Ccee ha ricordato come “in Europa oggi
i nostri concittadini, anche se non sempre pienamente coscienti, sentono molto il
bisogno di Dio, dei valori spirituali e di una nuova concezione di vita che non guardi
soltanto ai beni materiali”. Per il presidente della Ccee, i cittadini europei “hanno
quindi bisogno di conoscere confessori della fede e gente che non separano la fede
dalla vita quotidiana”. I lavori prevedono gli interventi del vescovo responsabile
per i cattolici di rito bizantino in Grecia, mons. Dimitrios Salachas, quello di Sua
Beatitudine Sviatoslav Schevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, e quello
di mons. Cyril Vasil’, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali della
Santa Sede. Nel corso dell’incontro, è previsto anche uno scambio d’informazioni
circa le attività messe in atto dai vescovi cattolici di rito orientale per l’Anno
della fede ed una comunicazione sul recente Sinodo dei vescovi sulla Nuova Evangelizzazione
da parte di mons. Virgil Bercea, vescovo di Oradea-Mare. (L.Z.)