Cile: messaggio dei vescovi su partecipazione politica e abusi sui minori
“Con onestà e autocritica abbiamo esaminato il nostro agire di fronte a queste situazioni
e le sue conseguenze” hanno dichiarato i vescovi cileni riguardo alle nuove denuncie
di abusi sessuali sui minori che hanno coinvolto un sacerdote e un vescovo. Nel messaggio
finale dell’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale cilena, i prelati hanno
rassicurato i fedeli sulla loro volontà di “affrontare questa realtà dalla radice
facendo enfasi sull’attenzione e sollecitudine verso le vittime”. La chiesa cilena
ha rinnovato la loro gratitudine al Consiglio nazionale di Prevenzione di abusi sui
minori e accompagnamento delle vittime, creato dopo la Assemblea plenaria dell’episcopato,
ad aprile dell’anno scorso, insieme a un gruppo di professionisti nella materia. La
Lettera pastorale intitolata “Umanizzare e condividere con equità lo sviluppo del
Cile” presentata a settembre scorso, è stata il tema del messaggio dei vescovi cileni
che hanno chiesto alle comunità ecclesiali di riflettere sul loro contributo come
cattolici “nella costruzione di una cultura del dono, della gratuità e della solidarietà
dalla persona e dal messaggio di Cristo”. In questo senso, i vescovi ricordano che
“partecipare nella vita pubblica e nei processi elettorali è un dovere per i cristiani”
manifestando così la loro preoccupazione per l’alto indice di astensionismo nei recenti
comizi municipali. “ Solo a partire di una democrazia reale e partecipativa - aggiungono
- il nostro Paese potrà superare le iniquità e le ingiustizie che persistono in materie
come la salute, l’educazione, il lavoro, la promozione della famiglia e la situazione
dei popoli indigeni. Il messaggio della plenaria dell’episcopato cileno è stato anche
occasione per riflettere sull’Anno della Fede che raggiungerà un traguardo importante
a giugno del 2013 con la II Assemblea ecclesiale che permetterà ai vescovi ascoltare
dalle comunità parrocchiali, ai movimenti apostolici, dai religiosi ai rappresentanti
delle università e delle scuole cattoliche, per elaborare gli Orientamenti pastorali
dei prossimi anni. “Oggi più che mai evangelizzare significa dare testimonio di una
vita nuova trasformata da Dio” affermano i prelati e chiedono affinchè “la vita nuova
in Cristo permetta a tutti superare questi tempi d’inquietudini e d’incertezze”. Infine,
il messaggio della plenaria si fa eco dell’entusiasmo di migliaia di giovani che partecipano
attivamente nella “Mision Joven” e preparano il Congresso nazionale di Pastorale Giovanile
di gennaio, a Concepciòn, come un tempo di speranza e d’incontro con Gesù”. (A
cura di Alina Tufani)