Arriva l'Imu per le scuole paritarie. L'Agidae: rischio chiusura, licenzieremo 200
mila persone
Scuole cattoliche, e non solo, a rischio chiusura, non ce la fanno a reggere le nuove
tassazioni: è l’allarme lanciato dall’Agidae, l’Associazione Gestori Istituti Dipendenti
dall’Autorità Ecclesiastica. E adesso - secondo il regolamento del Ministero dell'Economia
pubblicato in Gazzetta ufficiale - le scuole paritarie non pagheranno l'Imu solo se
l'attività è svolta a titolo gratuito o se il ''corrispettivo simbolico è tale da
coprire solo una frazione del costo del servizio, tenuto conto dell'assenza di relazione
con lo stesso''. Alessandro Guarasci ha chiesto un commento al presidente dell’Agidae,
padre Francesco Ciccimarra:
R. – Questa
è la fine delle scuole cattoliche.
D. – Perché lei dice che è la fine delle
scuole cattoliche?
R. – Perché nessuna scuola è gratuita. i docenti chi li
paga? Con quali soldi? Tutte le scuole sono in fallimento, le chiuderemo in un anno,
licenzieremo 200 mila persone, così tutti quanti saranno contenti. Ma questa è una
follia.
D. – Come pensate di intervenire? Farete opposizione in qualche modo?
R.
- C’è poco da fare opposizione. Io l’ho fatta a tempi opportuni, intervenendo ai convegni,
facendo interviste. Fino a qualche mese fa sono stato attivo alla Camera, ho visto
i presidenti delle varie commissioni parlamentari, ma il governo ha avocato a sé questo
problema. Una cosa così distrugge tutto. Finiranno le opere cattoliche in Italia,
non c’è dubbio. Io già giro l’Italia per fare contratti di solidarietà, con riduzioni
dello stipendio del 25%, perché non ce la fanno ad andare avanti, avendo il governo
dimezzato i contributi. Con la crisi economica delle famiglie e con l’Imu, sarà la
fine delle opere cattoliche in Italia.