Roma si prepara al 2013 anno di scambi culturali con l'Ungheria. Due i concerti in
programma
2013 sarà l'anno di rapporti tra Italia e Ungheria, un’occasione straordinaria
per promuovere le eccellenze dei due Paesi e rafforzare ulteriormente la cooperazione
bilaterale a tutti i livelli. In preparazione già tante le iniziative in tutta Italia.
A Roma a promuoverle è l’associazione culturale Musica e natura diretta dalla
pianista Ryoko Tajika Drei. Due i concerti in programma il 23 e il 25 novembre. Il
servizio di Gabriella Ceraso:
Franz Liszt
è tra i compositori ungheresi forse il più noto e amato. A Roma arrivò in un periodo
particolarmente triste della sua vita e vi rimase negli anni che definisce del “raccoglimento”,
tra il 1863 e il 1868, ospite, alla ricerca di serenità interiore, del monastero del
Rosario a via Trionfale, abitato allora da pochi frati. Lì tra la chiesa e la sua
stanza dov’era ed è ancora conservata una piccola tastiera muta su cui si esercitava
per non perdere la tecnica, Liszt studiò, compose e incontrò più volte Papa Pio IX
appassionato e conoscitore di musica. E proprio questa piccola chiesa sarà sede domenica
25 novembre, del concerto dell’Associazione della pianista Ryoko Tajika Drei
che torna qui- in collaborazione con associazioni di quartiere- dopo aver festeggiato
l’anno scorso il bicentenario della nascita del compositore ungherese: L’anno
scorso avevo visto un grande interesse da parte del pubblico per concerti di musica
dal vivo e di qualità portati nel quartiere. Per questo motivo siamo tornati quest’anno
nella chiesa di santa Maria del Rosario, un luogo che mi colpisce molto perché è proprio
lì, da quelle stanze che Liszt, guardando i tetti di Roma, compose brani bellissimi
e tecnicamente molto complessi Gli anni di permanenza di Liszt a Roma furono
anni di intensi scambi culturali, una tradizione che continua anche oggi grazie anche
all’attività della soprano ungherese Sylvia Sass che all’Accademia d’ Ungheria, ogni
anno forma giovani studenti di canto. Saranno proprio i suoi migliori allievi i protagonisti
dei concerti, di questa sera in Accademia e di domenica prossima al Monastero del
Rosario. Il M° Sylvia Sass: L’Accademia d’Ungheria è un centro dove
da tanti Paesi arrivano giovani artisti: finora da 15 luoghi diversi del mondo sono
venuti a studiare da me. Ne nasce una specie di “famiglia musicale”, con un legame
forte che rimane nel tempo e testimonia una possibile e bella forma di collaborazione
internazionale. Ma quale è il messaggio che vorrebbe arrivasse al pubblico
da questi concerti anche in vista dell’anno prossimo, anno di scambi trai due Italia
e Ungheria? Innanzitutto trasmettere al pubblico la passione per la lirica e
poi, forse, riuscire a far sentire i nostri due Paesi più vicini.