2012-11-23 13:45:14

Congo. Si combatte a Goma, migliaia i profughi. I vescovi: guerra per le risorse naturali


Nella Repubblica Democratica del Congo sono in corso violenti combattimenti a Goma, conquistata mercoledì dai ribelli di M23. Le forze governative congolesi sono riuscite a riprendere il controllo di Sake, città vicino Goma. Intanto, il capo delle forze armate del Paese, il generale Gabriel Amisi, è stato sospeso dal suo incarico perché sospettato di vendere armi alla guerriglia che ha minacciato di avanzare verso la capitale, Kinshasa. Forte la denuncia dei presidenti delle Conferenze episcopali africane: “Lo sfruttamento illegale delle risorse naturali - affermano - è la principale causa di questa guerra” che sta provocando una catastrofe umanitaria. Decine di migliaia i profughi. Xavier Sartre ha intervistato il presidente della Conferenza episcopale congolese, mons. Lola Nicola Djomo:RealAudioMP3

R. – Il y avait un camp très important au Nord de Goma …
C’era un campo grande, a Nord di Goma, sulla via per Rutshuru, ad una diecina di km dalla città, e in questo campo vivevano circa 70 mila persone. Queste persone hanno dovuto lasciare il campo, domenica, perché i belligeranti si stavano avvicinando, e si sono riversate nella città di Goma. Quando la città è caduta, ci sono stati momenti di grande panico e molti sono fuggiti nella foresta nel tentativo di raggiungere il confine per rifugiarsi in Rwanda. Quindi, le stesse famiglie di Goma che avrebbero dovuto accogliere tutte queste persone in fuga, già si trovavano esse stesse in un clima di instabilità; la gente fugge, alcuni si sono riparati nelle scuole ma il fenomeno più grave riguarda il fatto che le ong presenti – una cinquantina – hanno dovuto lasciare la città a causa della mancanza di sicurezza: adesso, qui, è rimasta soltanto la Caritas; quindi tutto il supporto umanitario che avrebbe dovuto accogliere ed assistere queste persone, non c’è. Immaginatevi la situazione: si tratta di migliaia di persone senza alcuna assistenza. E’ presente la nostra Caritas che cerca di fare quello che può!

D. – Che cosa è riuscita a fare la Caritas a Goma, a tutt’oggi?

R. – Actuellement, la Caritas à Goma …
Attualmente, la Caritas di Goma si occupa sostanzialmente di portare l’assistenza di emergenza. Le Caritas sorelle del Nord e del Sud stanno operando al fine di definire le priorità e fare arrivare il loro contributo il più presto possibile. Stiamo lavorando.

D. – Quali sono le necessità concrete della Caritas nella regione di Goma e di Sake?

R. – Les besoins les plus urgents, il s’agit de trouver des abris, la nourriture, …
Le necessità più urgenti riguardano l’alloggio, il cibo, i medicinali, l’acqua potabile … Sicuramente lei sa che a Goma non ci sono acqua né elettricità, non c’è acqua potabile e questo fa sì che la gente vada a prendere acqua non potabile per bere … Quindi, sono necessità elementari. Ora c’è il rischio-colera e ci sono i feriti di guerra … Ecco, queste sono le necessità cui dobbiamo fare fronte in questo momento.

Ultimo aggiornamento: 24 novembre







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