Bilancio Ue, accordo rimandato a gennaio. Per Londra necessario tagliare
Ne' vincitori ne' vinti al vertice dei capi di stato e di governo chiamati a decidere
sul bilancio dell'Unione Europea per il periodo 2014-2020.L'operazione partiva già
in salita, con una proposta che, per la prima volta tagliava fondi al budget comunitario,
chiamato, nel contempo, a rispondere a sempre un piu' ampio ventaglio di politiche
e alle esigenze di 27 stati membri. Eppure alcuni partner, capeggiati dalla Gran Bretagna,
pretendevano ulteriori sostanziali tagli di bilancio. Cosi', alla fine, meglio un
rinvio che un accordo a 26 che spaccava l'Europa, si é deciso di rimettere le carte
in gioco.L'inizio dell'anno prossimo dovrebbe vedere un accordo possibile secondo
Monti e Van Rompuy, presidende tel Consiglio europeo.Ora la palla é di nuovo alle
consultazioni con gli stati membri. Bene viene giudicato dal Presidente del Consiglio
Monti il risultato italiano, anche se, " fino al momento in cui non é deciso tutto,
non é deciso niente",ha detto. Cio' che é stato fatto non é ancora sufficiente, ma
va nella direzione giusta ed é gia' piu' vantaggioso rispetto a quanto concordato
nel 2005 per il bilancio in vigore, ha chiarito Monti. (Da Bruxelles, Laura Forzinetti)