India: nel Karnataka nazionalisti indù demoliscono una chiesa pentecostale
Nazionalisti indù del Sangh Parivar hanno demolito una chiesa pentecostale del Karnataka.
Lo riporta all'agenzia AsiaNews il Global Council of Indian Christians (Gcic), che
sta fornendo assistenza legale ai cristiani colpiti. Il fatto è avvenuto nella tarda
serata di martedì scorso. La chiesa era la Blessing Youth Mission del villaggio Chippagiri
Gowtown (distretto di Karwar), ed esisteva da 15 anni. Il rev. Suresh Kithan Siddi
ha denunciato il fatto alla stazione di polizia, e un ufficiale ha promesso che i
colpevoli verranno trovati e assicurati alla giustizia. Intorno alle 22:30 (ora locale),
un gruppo di nazionalisti indù ha chiuso a chiave nelle loro case i 30 fedeli della
comunità pentecostale, minacciandoli di morte se avessero tentato di uscire. Intorno
alle 23, gli aggressori hanno iniziato a demolire la chiesa. Per raderla al suolo,
hanno appiccato il fuoco. Secondo le ricostruzioni del pastore, gli aggressori sono
membri della fazione locale del Sangh Parivar, movimento nazionalista indù che raccoglie
e raccorda sotto il suo ombrello gruppi radicali come la Rashtriya Sawayamsevak Sangh
(Rss), il Vishwa Hindu Prishad (Vhp) e il Bajrang Dal. Un mese fa, alcuni di questi
attivisti indù avevano accusato il rev. Suresh di praticare conversioni forzate, minacciandolo
di "gravi conseguenze" se non si fosse fermato. "I fedeli della chiesa - sottolinea
Sajan George, presidente del Gcic - sono per lo più lavoratori giornalieri. La Costituzione
indiana garantisce la libertà religiosa. Eppure, con la complicità delle amministrazioni,
gli estremisti del Sangh Parivar tormentano, picchiano e rivolgono false accuse di
conversioni forzate contro i cristiani. E, a volte, arrivano anche a demolire le chiese".
(R.P.)