2012-11-21 12:30:51

Colombia: prosegue il negoziato di pace ma la tregua sarebbe stata violata


Le trattative tra governo e Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) avviate lunedì a L’Avana “procedono con buon ritmo”: lo ha detto il comandante guerrigliero Jesús Santrich dalla capitale cubana dove i colloqui, ospitati nel Palacio de las Convenciones, sono proseguiti anche ieri a porte chiuse. “Stiamo facendo in modo che vi sia la piena partecipazione popolare in questo processo di costruzione della pace” ha aggiunto Santrich. In un clima di stretto riserbo, più ermetici si sono mostrati i negoziatori del governo guidati dal vice presidente Humberto de la Calle, che non hanno rilasciato commenti sull’andamento del negoziato. Dalla Colombia, tuttavia, sono giunte nelle ultime ore le prime accuse di violazione della tregua unilaterale dichiarata dalle Farc da martedì, fino al prossimo 20 gennaio. Secondo fonti dell’esercito, un gruppo di ribelli avrebbe attaccato un plotone di soldati nei pressi del comune di Caloto, sulle montagne del dipartimento sud-occidentale del Cauca, ingaggiando intensi combattimenti durati ore ma conclusi senza vittime. All’episodio sarebbe seguita l’attivazione di un campo minato al passaggio di uno squadrone di militari nei pressi del villaggio di Huasanó, sempre nel Cauca, attribuita alle Farc; anche in questo caso non ci sarebbero state vittime. Con lo slogan “niente è concordato fino a quando tutto non è concordato”, le parti hanno cominciato a discutere della questione agraria, una delle cause alla radice del conflitto che si protrae da quasi mezzo secolo in un paese in cui il 52% delle terre coltivabili è in mano ad appena l’1,15% della popolazione (in totale, 42 milioni di persone, di cui il 32% vive nelle aree rurali). (R.P.)
Ultimo aggiornamento: 22 novembre







All the contents on this site are copyrighted ©.