L’agricoltura è sempre più rispettosa dell’ambiente. La Confederazione Italiana Agricoltori,
la Cia, ha premiato a Roma con le “bandiere verdi” le aziende che si sono più distinte
nelle loro produzioni. Alessandro Guarasci:
Coltivare
ma in armonia l’ambiente e laddove è possibile riciclando le materie prime. E sono
soprattutto le aziende guidate da giovani a distinguersi in questa agricoltura ecosostenibile.
La Confederazione Italiana Agricoltori chiede però maggiore sostegno da parte delle
istituzioni. Il presidente Giuseppe Politi.
“Noi da tempo siamo chiedendo
attenzione soprattutto per ciò che riguarda i costi di produzione. C’è la necessità
del ricambio generazionale. Gli imprenditori ci stanno, scommettono, innovando. Dobbiamo
dare loro più certezze e creare le condizioni perché ci sia un futuro molto più tranquillo”.
E
allora c’è chi usa i resti della vinificazione per ricavare matite colorate e imballaggi
per le bottiglie di vino, a chi costruisce con terra e paglia realizzando edifici
al 100% biodegradabili e riciclabili. Antonella Ferraro produce invece cosmetici
naturali.
“Sono cosmetici a base di latte di asina e di olio di oliva. Il
latte di asina è un prodotto molto particolare utilizzato per la cosmesi, quindi per
la bellezza della pelle, fin dall’antichità. Il latte di asina è ricchissimo di vitamine,
di minerali e di omega, sia 3 che 6”.
Marcello Mancosu invece realizza
spugne con un materiale usato fino agli anni ’20:
“E’ una cucurbitacea,
quindi della famiglia delle zucche. E’ un rampicante e dal frutto si estrae un reticolo
fibroso che è una spugna vegetale, naturale.
Dunque l’agricoltura si rinnova
guardando al passato.