2012-11-19 20:10:05

Gaza. Diplomazia al lavoro. Cento le vittime fra i palestinesi


Dall’inizio dell’offensiva israeliana su Gaza in risposta ai continui lanci di missili dalla Striscia, sono 100 le vittime palestinesi, secondo il ministero della Salute dell'enclave costiera, gestito da Hamas. Tre gli israeliani uccisi. In tutto, nel sesto giorno di violenze, si parla di oltre 900 feriti. Continua intanto il lavoro della diplomazia. Al Cairo si sono riuniti i responsabili dell’intelligence egiziana e il leader di Hamas, Khaled Meshaal. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu è stato convocato per discutere una bozza di dichiarazione per la fine delle violenze e anche l’Ue chiede l’immediata cessazione delle ostilità. Il servizio di Debora Donnini: RealAudioMP3

Solo ieri si contano 21 vittime nella Striscia di Gaza. Colpito dai bombardamenti dell’aviazione israeliana l’edificio che ospita sedi giornalistiche locali e internazionali, dove sono morte 4 persone, fra cui 2 militanti della Jihad islamica. Secondo l’Unicef sono 18 i bambini palestinesi uccisi dall’inizio delle ostilità. Febbrile, intanto, il lavoro della diplomazia. L’Egitto, che si sta proponendo come il garante del negoziato, afferma che la tregua è vicina. Dal Cairo il leader di Hamas fa sapere che negoziati con Israele sono in corso ma che il movimento è pronto sia ad un’escalation sia alla tregua. Da parte sua Israele è pronto ad un’offensiva di terra e ha schierato 40mila soldati ai confini dell’enclave costiera, ma preferisce una soluzione diplomatica che garantisca la pace. Secondo la stampa israeliana, Netanyahu starebbe cercando di raggiungere un accordo di lungo raggio mentre Hamas vuole la fine degli omicidi mirati e l’allentamento del blocco navale su Gaza. Intanto, prima di partire con la delegazione ministeriale araba per Gaza, domani il segretario generale della Lega araba, Nabil el Araby, incontrerà il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon giunto oggi al Cairo. Interviene anche l’Unione europea che chiede l’immediata cessazione delle ostilità mentre è stata convocata una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere una bozza per la fine delle violenze. In questo clima di tensione, l'esercito libanese ha neutralizzato due razzi che dal sud del Paese si apprestavano ad essere lanciati verso Israele. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Probabilmente un messaggio del movimento sciita Hezbollah verso lo Stato ebraico. E oggi, intanto, in Cisgiordania è morto un manifestante che era stato ferito dalla polizia di frontiera israeliana mentre partecipava a una manifestazione di solidarietà con la popolazione della Striscia di Gaza.


Ultimo aggiornamento: 20 novembre







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