Un film di animazione racconta ai ragazzi la vita di don Puglisi
E’ stato presentato in anteprima sabato a Palermo “La missione di 3P”, cartone animato
ispirato alla vita di padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia per il suo
impegno evangelico e sociale nel quartiere palermitano di Brancaccio e che sarà beatificato
il 25 maggio del prossimo anno. Realizzato con la collaborazione di diversi enti ed
istituzioni, sarà diffuso dal Centro Padre Nostro per far conoscere la figura di padre
Puglisi ai più piccoli. Il servizio di Tiziana Campisi:
"Dai, Pino,
hai perfino regalato la ruota della tua auto! Padre, ne avevo cinque e quel
poveretto aveva bucato e faceva tardi al lavoro, no…”.
Padre Pino Puglisi
era così: pronto a dare tutto per aiutare chiunque. E questo e altri aneddoti sono
stati disegnati da Rosalba Vitellaro, Alessandra Viola e Tiziana Ferrante per “La
missione di 3P”, il cartone animato che vuole aiutare i ragazzi a seguire percorsi
di legalità e giustizia nella loro crescita, come spiega Maurizio Artale, presidente
della Onlus Centro Accoglienza Padre Nostro:
R. - Vogliamo creare uno strumento
adatto per i bambini e quindi da portare nelle scuole, da portare nelle case e nelle
associazioni, uno strumento di diffusione sulla vita di padre Puglisi di facile comprensione.
Quindi, si è pensato a un cartone animato.
D. - Com’è stato pensato?
R.
- Si è pensato ad un padre Puglisi che provoca i ragazzi, facendogli credere che è
un capobanda, perché capisce che far finta di essere un capobanda è forse l’unico
modo per agganciare i ragazzi. Poi, la voce che Leo Gullotta dà a padre Puglisi è
divertente e molto fascinosa. La colonna sonora di Paolo Belli rappresenta veramente
un inno alla disponibilità delle persone di buona volontà e quindi di una persona
come era padre Puglisi.
“Mentirò, farò finta di essere un capobanda e troverò
qualcosa da fargli fare… Sì, lo so, lo so che mentire è sbagliato, ma non stiamo a
sottilizzare. E poi lo sai che le vie per arrivare a Te sono infinite e, di tanto
in tanto, bisogna spararle grosse, se è per una buona causa, no? Quindi siamo d’accordo?
Sì, mi pare che hai detto di sì… Grazie Dio”.
D. - La presentazione in
anteprima a Palermo. Ma poi questo cartone animato come verrà diffuso?
R. -
La presentazione l’abbiamo voluta fare in un luogo simbolico, anche se piccolino:
l’auditorium in gestione al Centro Padre Nostro, intitolato a Giuseppe Di Matteo,
il bambino strangolato e sciolto nell’acido dalla mafia. E’ il luogo dove padre Puglisi
ha celebrato la sua ultima Messa. Verranno poi fatte delle matinée nelle scuole, così
che tutti gli alunni lo possano vedere. Vogliamo cercare di fare una diffusione capillare.
D. - Quale messaggio volete dare attraverso “La missione di 3P”, il cartone
animato ispirato alla vita di padre Pino Puglisi?
R. - Prima di tutto, far
conoscere e far capire il dialogo che aveva con i ragazzi, con i bambini. Viene poi
fuori l’immagine di un padre Puglisi che parla con Dio, proprio come fosse un amico:
vogliamo far capire ai bambini che avere un amico in un prete come Puglisi o in persone
che lavorano all’interno del Centro Padre Nostro può essere molto di aiuto. E poi
vogliamo soprattutto far comprendere loro quanto sia importante avere un rapporto
con Dio come se fosse veramente un padre o un amico.
“’Grazie Dio!’ Con
chi parlavi? Come con chi parlavo? Scusa, con chi parlavo? Ah, con chi
parlavo! Parlavo con… il mio capo!”.