India: grazie all'impegno delle Suore della Croce, acqua potabile per 250 famiglie
Bere acqua pulita, far studiare i proprio figli e poter ricevere cure minime: grazie
al lavoro di cinque suore della Croce, anche la comunità tribale di Koderna (distretto
indiano di East Godavari, Andhra Pradesh) può finalmente soddisfare questi bisogni
di base. Fino a un anno fa, le 250 famiglie che popolano il villaggio consumavano
acqua inquinata, non potevano mandare i loro figli a scuola, né curarli da malaria
e tifo, le malattie più diffuse. Oggi, invece, gli abitanti di Koderna hanno un pozzo
a cui attingono per avere acqua potabile, oltre a una scuola e un dispensario. Un
anno fa, le religiose – note anche come Suore di Chavanod – hanno visitato le montagne
incontaminate che circondano il villaggio e scoperto la vita di questa comunità. "Alla
quiete – racconta suor Priyanthi Samala – ai corsi d'acqua dolce, alla tranquillità
di questi luoghi, si contrapponeva la vita di questa gente, che beveva un'acqua altamente
inquinata". Le suore – riferisce AsiaNews – hanno contattato un ingegnere, che ha
studiato la composizione del terreno per capire come portare acqua potabile nel villaggio.
Il responso di vari esami è stato positivo e così le religiose hanno iniziato a chiedere
aiuti al governo e lanciato campagne di sensibilizzazione per spingere gli abitanti
ad aderire al progetto. "Eravamo certe – racconta suor Samala – che ci avrebbero aiutato.
A poco a poco, abbiamo guadagnato la loro fiducia e questo ci ha permesso di portare
avanti la nostra missione. Non hanno esitato nel mandare i loro figli a scuola, sebbene
i primi bambini che abbiamo visto fossero terrorizzati e perplessi". Adesso, 100 ragazzi
frequentano la scuola allestita e diretta dalle religiose. (A.L.)