Siria: ribelli in piazza a sostegno di Gaza. Oltre 70 vittime sul terreno
Ieri n Siria centinaia di ribelli sono scesi in piazza scadendo slogan in favore di
Gaza. Sul terreno nuovi scontri e raid governativi: oltre 70 secondo gli attivisti
le vittime tra cui alcuni bambini. La regione più colpita quella di Damasco, bombe
anche su Aleppo ed Homs. Sul fronte diplomatico oggi l’incontro tra il presidente
francese Hollande e il capo della nuova coalizione all’opposizione. Il servizio di
Marina Calculli
Dopo
la condanna delle autorità siriane nei confronti dell’offensiva israeliana su Gaza,
a Damasco e in altre città della Siria i manifestanti sono scesi in piazza nel venerdì
della preghiera di ieri con una protesta insolita per il movimento rivoluzionario:
contro Bashar e contro Israele. Se un tempo il regime univa il Paese proprio nella
lotta anti-israeliana, adesso il suo popolo sa bene, dunque, che c’è un nemico esterno
e un nemico interno. Il bilancio della giornata di ieri è di oltre settanta morti,
la maggior parte nella regione di Damasco. Tra le vittime, inoltre, è stato ritrovato
il corpo di un bambino torturato e seviziato. Una violenta offensiva è stata poi lanciata
dall’esercito a Rastane, a nord. E mentre la fascia di confine con la Turchia diventa
sempre più instabile, Ankara ha chiesto alla Nato missili Patriot per difendersi da
eventuali attacchi siriani. Sul piano diplomatico, inoltre, anche l’Inghilterra potrebbe
nei prossimi giorni riconoscere la coalizione formata dai gruppi di opposizione a
Doha come unica autorità legittima della Siria. Il leader della coalizione, lo sceicco
al-Khatib, oggi a Parigi incontrerà François Hollande.