Ghana: i vescovi chiedono "fair play" alle prossime elezioni politiche a dicembre
Il 7 e il 28 dicembre i cittadini ghanesi saranno chiamati alle urne per eleggere
il nuovo Presidente e Parlamento del Paese. In vista dell’importante tornata elettorale,
la Conferenza episcopale (Gcbc), riunita nei giorni scorsi in plenaria a Koforidua,
ha diffuso una nota per esortare tutti i candidati al fair play e ad accettare l’esito
del voto, quale che esso sia. “E’ necessario che i partiti politici e i candidati
rispettino la correttezza elettorale informando i propri sostenitori sui rischi che
corrono se non seguono le regole”, si legge nel comunicato, firmato dal presidente
dei vescovi mons. Joseph Osei-Bonsu . “In particolare, dovrebbero scoraggiare il
voto multiplo o in sostituzione di persone defunte”. Quindi l’appello ai leader politici
a “dimostrare senso dello Stato impegnandosi ad accettare i risultati dichiarati dalla
Commissione elettorale. In elezioni libere e giuste, sottolinea la nota, “i candidati
e i partiti perdenti devono riconoscere la sconfitta con orgoglio. I buoni perdenti
sono anche operatori di pace, impongono rispetto. I partiti sconfitti diventano una
minoranza parlamentare che ha il compito di controllare le politiche e l’operato del
governo con critiche costruttive. Sia la minoranza e la maggioranza in Parlamento
– continua il documento - devono perseguire un unico obiettivo che è il bene comune
dei cittadini ghanesi e quindi rispettare il responso della Commissione Elettorale”.
I presuli si rivolgono anche ai media affinché permettano alla suddetta Commissione
di svolgere il suo lavoro. In particolare, si ricorda il dovere di tutti “di astenersi
dal dichiarare risultati non riconosciuti dai funzionari della Commissione”, in quanto
essa è l’unico organismo autorizzato a dichiarare i vincitori ufficiali. Nella nota
si invitano inoltre i partiti politici a seguire le procedure previste dalla legge
per eventuali contestazioni. Infine, l’appello a tutti i cittadini a continuare, dopo
l’annuncio dei risultati, ad adoperarsi insieme “con spirito di unità e solidarietà”
per la Patria . I sospetti di brogli elettorali da sempre aleggiano sulle elezioni
in Ghana. Per scongiurare il ripetersi di situazioni analoghe a quelle verificatesi
nelle precedenti consultazioni (elettori che votavano più di una volta o che assumevano
l'identità di parenti defunti, ma ancora presenti nel registro elettorale), la Commissione
elettorale ha introdotto alcune significative novità, tra le quali un registro elettronico
dei cittadini aventi diritto al voto. (L.Z.)