2012-11-15 14:03:57

Burkina Faso: l'impegno dei vescovi per la promozione del dialogo tra cristiani e musulmani


I vescovi del Burkina Faso sono soddisfatti degli sforzi compiuti nelle diocesi del Paese per la promozione del dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani. E’ quanto è emerso dalla prima sessione annuale della Commissione episcopale per il dialogo islamo-cristiano svoltosi nei giorni scorsi a Thangin. Alla sessione, presieduta da mons. Joachim Ouédraogo, vescovo Koudougou e presidente dell’organismo, hanno partecipato delegati delle varie sotto-commissioni diocesane per il dialogo islamo-cristiano che hanno fatto il punto sulla situazione dei rapporti tra le due principali comunità religiose del Paese. Ne è emerso un quadro piuttosto incoraggiante rispetto a realtà come quella del vicino Mali e di altre nazioni africane dove si assiste invece a un’accresciuta conflittualità religiosa legata al fondamentalismo. Tra i segni visibili dei progressi di questo dialogo sono state segnalate in particolare le visite reciproche di cortesia tra musulmani e cristiani in occasione delle feste religiose delle rispettive comunità o in altre occasioni speciali come battesimi, funerali e matrimoni. Giudizio positivo anche sulle sessioni di formazione al dialogo interreligioso organizzate da diverse commissioni diocesane. Alla chiusura dei lavori mons. Ouédraogo ha esortato i partecipanti a rispettare i valori di altre religioni per costruire una società che onori l’uomo e Dio e per camminare insieme nella giustizia, nella pace e nell’amore. In Burkina Faso la comunità musulmana rappresenta circa la metà della popolazione, mentre i cristiani sono il 40%, di cui il 10% cattolici. Il cattolicesimo vi è giunto nel XIX secolo durante la dominazione francese e la prima chiesa fu costruita nel 1900 a Koupéla. Oggi la Chiesa locale è composta da 13 diocesi, più le tre arcidiocesi di Ouagadougou, Bobo-Dioulasso e Koupéla. (L.Z.)







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